Cassazione conferma condanna per la strage di Erba: rigettata la revisione per Bazzi e Romano

Cassazione conferma condanna per la strage di Erba: rigettata la revisione per Bazzi e Romano

Strage di Erba: Cassazione conferma condanna per Bazzi e Romano, Tarfusser: "La giustizia ha perso"

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso per revisione del processo a Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati per la strage di Erba. Una decisione che ha suscitato reazioni contrastanti. L'avvocato Claudio Tarfusser, legale di Rosa Bazzi, ha espresso forte delusione dichiarando: "La giustizia ha perso. Questa sentenza non fa giustizia alle falle processuali che abbiamo ampiamente documentato. Continueremo a lottare per la verità".

Di tutt'altro avviso è Giuseppe Castagna, che ha perso la moglie, la figlia e la madre nella strage. Con voce emozionata, ha affermato: "Sono semplicemente felice. Dopo tanti anni di sofferenza, finalmente possiamo chiudere questo capitolo terribile della nostra vita. La Cassazione ha confermato la verità giudiziaria, una verità che per noi è anche una verità umana."

La decisione della Suprema Corte pone fine, almeno per ora, a un lungo percorso giudiziario caratterizzato da richieste di revisione e da accesi dibattiti sulla ricostruzione dei fatti. La strage di Erba, avvenuta nel 2006, ha sconvolto l'Italia, lasciando una profonda ferita nella comunità. La condanna a Bazzi e Romano, seppur confermata, rimane oggetto di accesi dibattiti tra chi ne ritiene provata la colpevolezza e chi continua a dubitare della completezza delle indagini e del processo.

Il legale Tarfusser, nel suo commento, ha sottolineato la necessità di approfondire alcuni aspetti del caso, insistendo sulla possibilità che altri responsabili siano ancora a piede libero. Rimane aperta, quindi, la discussione sull'effettiva ricostruzione dei fatti e sulla giustizia compiuta. La sentenza della Cassazione, pur chiudendo un capitolo giudiziario, lascia aperte molte questioni che continueranno a alimentare il dibattito pubblico. La speranza per le vittime e i loro familiari, è quella di poter finalmente trovare pace, dopo una lunga e sofferta battaglia per la verità.

Si attendono ora le eventuali reazioni delle parti coinvolte e delle associazioni che si occupano di giustizia e diritti umani. La sentenza della Cassazione, pur definitiva, non chiude la discussione sull'applicazione della giustizia e sull'importanza di un processo sempre imparziale e trasparente. La speranza è che questo tragico evento possa servire come monito per migliorare le procedure e garantire che simili tragedie non si ripetano mai più.

(25-03-2025 11:24)