La BCE deciderà il destino dell'Europa?

La BCE deciderà il destino dell

Lagarde e la BCE: Un Dogma Inflazionistico che Ignora i Cittadini?

La Presidente della BCE, Christine Lagarde, e il suo consiglio direttivo sono sotto accusa. L'accusa? Aver perpetuato un dogma inflazionistico fissato al 2%, ignorando le crescenti difficoltà di risparmiatori, famiglie e imprese europee alle prese con un'inflazione ben superiore alla soglia prefissata. Questa scelta, secondo molti critici, dimostra una preoccupante distanza tra l'istituzione e la realtà vissuta dai cittadini.

La politica monetaria della BCE, con i suoi continui rialzi dei tassi di interesse, sta causando un aumento significativo del costo dei mutui, rendendo sempre più difficile per le famiglie accedere alla casa e gestire i propri debiti. Le aziende, invece, si trovano a fronteggiare costi di finanziamento elevati, che compromettono gli investimenti e la crescita economica. I risparmiatori, infine, vedono il potere d'acquisto dei propri risparmi eroso dall'inflazione, senza ricevere un adeguato ritorno dagli investimenti a basso rischio.

L'obiettivo del 2% di inflazione, già oggetto di dibattito in passato, appare oggi sempre più fragile e forse inadeguato di fronte alla complessità della situazione economica attuale. Molti economisti e analisti, infatti, sollevano dubbi sulla sua effettiva capacità di promuovere una crescita sostenibile ed equa. Si chiede, dunque, se sia il caso di riconsiderare tale obiettivo alla luce delle conseguenze sociali ed economiche che sta generando.

La fiducia nella BCE è in calo. L'impressione diffusa è che l'istituzione sia troppo poco sensibile alle esigenze concrete dei cittadini europei, privilegiando un approccio tecnico e dogmatico che rischia di aggravare le disuguaglianze e di minare la coesione sociale. Ci si domanda, quindi, se l'Europa possa davvero affidare il proprio futuro economico alle mani di una BCE che sembra così lontana dalle preoccupazioni dei suoi cittadini.

La situazione richiede un'analisi approfondita e un'azione decisa. E' necessario un dialogo aperto e trasparente tra la BCE e la società civile, per trovare soluzioni che coniughino la stabilità dei prezzi con la crescita inclusiva e la tutela del benessere dei cittadini. Un cambiamento di rotta appare non più procrastinabile. Il futuro dell'Europa, in questo momento, dipende anche da questa scelta.

La sfida è chiara: la BCE deve dimostrare di poter essere un'istituzione al servizio dei cittadini, non solo di un dogma.

(25-03-2025 11:31)