Il peso del Morandi: le parole di Castellucci, ieri e oggi
Castellucci in Aula: "Il peso del Morandi, lo sento ancora"
Genova, Ottobre 2024 - A quasi sette anni dal crollo del Ponte Morandi, che il 14 agosto 2018 causò la morte di 43 persone, l'ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, ha rilasciato le sue dichiarazioni spontanee in aula. Un'udienza carica di emozione, durante la quale Castellucci ha espresso profondo dolore e rimpianto per la tragedia.
Con la voce rotta dall'emozione, Castellucci ha dichiarato: "Questo peso lo sentivo allora e lo sento ancora adesso. La responsabilità di ciò che è accaduto è qualcosa che mi porto dentro ogni giorno. Non c'è giustificazione possibile per quanto successo, e il ricordo delle vittime e delle loro famiglie è costantemente presente nella mia mente". Le sue parole, pronunciate con un tono sommeso e carico di dolore, hanno suscitato grande attenzione in aula.
Il processo, che vede imputati numerosi dirigenti e tecnici di Autostrade per l'Italia, si concentra sulle responsabilità nella manutenzione del viadotto e sulle presunte negligenze che avrebbero portato al disastro. Le dichiarazioni di Castellucci, attese con ansia da settimane, rappresentano un momento cruciale del procedimento giudiziario.
L'ex AD ha poi ribadito il suo impegno a collaborare pienamente con la giustizia, fornendo ogni informazione utile per accertare la verità sui fatti. Ha anche sottolineato l'impegno di Autostrade per l'Italia nel risarcimento delle vittime e nel ricostruire il ponte, un simbolo di rinascita per la città di Genova. L'udienza è proseguita con l'esame di ulteriori testimoni e periti, nel tentativo di ricostruire nel dettaglio la dinamica degli eventi che hanno portato al tragico crollo.
La vicenda del Ponte Morandi rimane un evento profondamente doloroso per l'Italia intera, un monito sulla necessità di garantire la massima sicurezza nelle infrastrutture del Paese. La testimonianza di Castellucci, carica di dolore e di un palpabile senso di responsabilità, rappresenta un ulteriore tassello di questo complesso e doloroso percorso giudiziario.
Il processo continua, con l'obiettivo di fare piena luce su quanto accaduto e di garantire giustizia alle vittime e alle loro famiglie.
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