Garlasco: Sempio replica alle difese di Stasi

Delitto Garlasco: Sempio si difende, "Nessun mio DNA su Chiara"
L'indagato Alberto Sempio torna a parlare a distanza di mesi dalle nuove indagini sul delitto di Garlasco, ribadendo la sua innocenza nell'omicidio di Chiara Poggi."Se avessi aggredito Chiara, ci sarebbe tanto mio DNA sulla scena del crimine", ha dichiarato Sempio in una recente intervista, rispondendo alle nuove accuse emerse nel corso delle indagini riaperte. La sua posizione è sempre stata quella di estraneità ai fatti e questa affermazione mira a rafforzare la sua difesa.
La vicenda, che ha scosso l'Italia nel 2007, è tornata alla ribalta dopo l'apertura di nuove indagini. Le dichiarazioni di Sempio giungono in un momento delicato, con la Procura impegnata ad analizzare nuove prove e testimonianze. L'uomo, che in passato ha subito un processo per l'omicidio, si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di essere stato un capro espiatorio.
Sempio ha inoltre commentato gli sforzi della difesa di Massimo Stasi, altra figura coinvolta nella complessa vicenda giudiziaria del delitto Poggi: "Comprendo i tentativi della difesa di Stasi, ma basta. È ora di arrivare alla verità". Questa dichiarazione lascia intendere una certa frustrazione per la durata delle indagini e per la mancata definizione definitiva della responsabilità dell'omicidio.
La difesa di Sempio si concentra sull'assenza di prove scientifiche che lo collegano al delitto. L'assenza del suo DNA sulla vittima e sulla scena del crimine costituisce, secondo i suoi legali, un elemento centrale per la sua estraneità ai fatti. L'attesa ora è rivolta agli sviluppi delle indagini e alle decisioni della magistratura, che dovranno fare chiarezza su una vicenda che da anni tiene banco nella cronaca giudiziaria italiana.
Il caso Poggi rimane un punto di riferimento importante per la discussione sulle tecniche investigative e sull’importanza di una corretta ricostruzione dei fatti. La speranza è che le nuove indagini possano finalmente fornire risposte definitive e garantire giustizia.
Si attende con interesse l'evoluzione delle indagini e la prossima decisione della magistratura.
Per approfondire: Repubblica.it (archivio articoli sul caso Garlasco)
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