Emergenza Darfur: 15mila famiglie sfollate, Al-Malha cade

Darfur in fiamme: Al-Fashir resiste, ma la crisi umanitaria è senza precedenti
La città di Al-Fashir, nel Darfur settentrionale, è assediata dalle forze paramilitari delle RSF, ma continua a resistere.La situazione sul terreno è drammatica, con migliaia di civili in fuga e un'emergenza umanitaria di dimensioni colossali. Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), oltre 12 milioni di persone sono state sfollate nel Darfur dal 2023, rendendo questa la più grave crisi umanitaria degli ultimi anni secondo le Nazioni Unite.
L'avanzata delle RSF è inarrestabile. Nella sola Al-Malha, la caduta in mano ai paramilitari è avvenuta in tempi record, con circa 15.000 famiglie costrette a lasciare le proprie case in sole 48 ore. Le testimonianze raccolte parlano di violenze e saccheggi su larga scala, con la popolazione civile inerme presa nel mezzo del conflitto.
L'appello dell'OIM è disperato: "È necessario un intervento immediato e su vasta scala per fornire aiuti umanitari alle popolazioni colpite" ha dichiarato un portavoce dell'organizzazione, sottolineando la necessità di corridoi umanitari sicuri per garantire la consegna di cibo, acqua e medicinali.
La resistenza di Al-Fashir, pur eroica, è messa a dura prova. La città è circondata e le risorse scarseggiano. La comunità internazionale è chiamata ad agire con decisione per prevenire una catastrofe umanitaria di proporzioni ancora maggiori. L'incapacità di porre fine alle violenze rischia di provocare una tragedia di dimensioni inimmaginabili, con conseguenze disastrose per la stabilità dell'intera regione.
La situazione richiede un intervento urgente e coordinato da parte della comunità internazionale, con un impegno concreto per proteggere i civili e garantire l'accesso agli aiuti umanitari. Solo così si potrà sperare di evitare un ulteriore aggravamento della crisi e di offrire un futuro di speranza alle vittime di questo conflitto. Seguiremo gli sviluppi della situazione e aggiorneremo costantemente le informazioni disponibili. Per ulteriori informazioni sulla crisi in Darfur, si consiglia di visitare il sito web dell'OIM: https://www.iom.int/ e quello delle Nazioni Unite: https://www.un.org/
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