Indagini su Carlo Bravi, chirurgo specializzato in liposuzione

Indagini su Carlo Bravi, chirurgo specializzato in liposuzione

Medico segnalato all'Ordine operava ancora: morta dopo liposuzione

La morte di Simonetta Kalfus, 62 anni, dopo un intervento di liposuzione ha acceso un faro sulle presunte responsabilità del chirurgo, Carlo Bravi. L'uomo, secondo quanto emerso nelle ultime ore, era stato segnalato all'Ordine dei Medici, nonostante ciò continuasse a esercitare la professione. La notizia, diffusa da diverse fonti, getta un'ombra pesante sulla vicenda, sollevando interrogativi sulla vigilanza e sui controlli all'interno del sistema sanitario.

Secondo le ricostruzioni, Bravi era già da anni nel mirino di Nas e pm per presunte irregolarità. La segnalazione all'Ordine, dunque, non aveva portato a nessuna sospensione dell'attività professionale del chirurgo, lasciandolo libero di operare e, secondo l'accusa, di causare la tragica morte della paziente. La Procura ha aperto un'inchiesta per accertare le cause del decesso e stabilire eventuali responsabilità. L'autopsia sul corpo di Simonetta Kalfus sarà fondamentale per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto e per valutare se l'intervento chirurgico sia stato eseguito correttamente e secondo le linee guida.

L'accaduto solleva serie preoccupazioni sull'efficacia dei meccanismi di controllo e sulla sicurezza dei pazienti. Si pone il problema della tempestività e dell'efficacia delle procedure di segnalazione e sanzione nei confronti dei medici che hanno commesso presunte violazioni. Il caso della dottoressa Kalfus diventa un esempio emblematico di come le segnalazioni, pur esistenti, non sempre si traducano in azioni concrete e immediate a tutela della salute pubblica.

Le indagini sono in corso e si attendono sviluppi nelle prossime settimane. Intanto, la famiglia di Simonetta Kalfus è assistita da un legale che si occuperà di tutelare i propri diritti e di far luce su quanto accaduto. L'attenzione dell'opinione pubblica resta alta, con l'auspicio che la vicenda possa portare a un miglioramento dei controlli e a una maggiore tutela dei pazienti durante gli interventi chirurgici.

Si attende un comunicato ufficiale da parte dell'Ordine dei Medici e della Procura.

(25-03-2025 01:00)