Ecco un titolo riformulato: **Trump minaccia: stangata su auto, alluminio e farmaceutici.**

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Trump Agita le Acque: Nuovi Dazi in Vista su Auto, Alluminio e Farmaci
Washington D.C. - L'ex Presidente Donald Trump ha nuovamente acceso il dibattito commerciale internazionale, ventilando la possibilità di imporre dazi significativi su auto, alluminio e farmaci importati. "Per alcuni Paesi potrebbero essere inferiori," ha dichiarato, lasciando intendere una strategia selettiva basata sulle relazioni bilaterali e sugli interessi americani.
La mossa, se confermata, rischia di destabilizzare i mercati globali e innescare potenziali ritorsioni commerciali. L'industria automobilistica, in particolare, potrebbe subire un duro colpo, con ripercussioni sui consumatori e sui produttori di diversi Paesi.
Anche il settore dell'alluminio è in allerta, temendo un aumento dei costi e una riduzione della competitività.
Per quanto riguarda i farmaci, la proposta di Trump mira a ridurre i prezzi negli Stati Uniti, ma solleva interrogativi sull'impatto sull'innovazione e sulla disponibilità dei medicinali in altri Paesi.
Gli analisti economici sono divisi sull'efficacia e sull'opportunità di tali misure. Alcuni sostengono che i dazi potrebbero rafforzare l'industria nazionale e ridurre il deficit commerciale, mentre altri temono che possano danneggiare l'economia globale e aumentare l'inflazione.
Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali Paesi saranno effettivamente colpiti dalle nuove tariffe.
Fonti vicine a Trump riferiscono che la sua strategia è volta a negoziare accordi commerciali più favorevoli per gli Stati Uniti e a proteggere i posti di lavoro americani.
Tuttavia, i critici accusano l'ex Presidente di utilizzare tattiche protezionistiche che rischiano di isolare il Paese e danneggiare le relazioni internazionali.
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