Ecco un titolo alternativo: **Stretta di Trump: tariffe su auto, alluminio e farmaceutici**

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Trump paventa nuovi dazi: "Per alcuni Paesi potrebbero essere inferiori"
Washington D.C. - L'ex Presidente Donald Trump è tornato a parlare di politica commerciale, minacciando l'imposizione di nuovi dazi su automobili, alluminio e prodotti farmaceutici provenienti da determinati Paesi.
In un recente comizio, Trump ha dichiarato: "Stiamo valutando l'imposizione di dazi significativi su diversi settori. Automobili, alluminio, farmaci... Potrebbero essere molto alti, ma per alcuni Paesi, potrebbero essere inferiori."
La vaghezza delle dichiarazioni di Trump ha generato incertezza sui Paesi specifici che potrebbero essere colpiti e sull'entità effettiva dei dazi. Tuttavia, il riferimento a "dazi inferiori per alcuni Paesi" suggerisce una strategia selettiva, potenzialmente basata su accordi commerciali bilaterali o considerazioni geopolitiche. BR Il suo team non ha rilasciato dichiarazioni in merito.
Le reazioni a queste affermazioni non si sono fatte attendere. Diversi analisti economici hanno espresso preoccupazione per il potenziale impatto negativo dei dazi sull'economia globale e sulle catene di approvvigionamento. Le associazioni di categoria dei settori interessati hanno lanciato un appello alla prudenza, sottolineando i rischi di ritorsioni commerciali da parte dei Paesi colpiti. BR I dettagli sul piano di Trump sono scarsi.
La decisione finale sull'imposizione di nuovi dazi spetterà, ovviamente, alla prossima amministrazione presidenziale, ma le parole di Trump alimentano la speculazione su un possibile ritorno a politiche commerciali protezionistiche.
Resta da vedere se queste minacce si tradurranno in azioni concrete e quali saranno le conseguenze per l'economia internazionale. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere la direzione che prenderà la politica commerciale statunitense.
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