Collaboratore di giustizia, fermato in Equalize.

Collaboratore di giustizia, fermato in Equalize.

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Equalize, ex 'ndranghetista, arrestato per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso


Reggio Calabria, - Un terremoto giudiziario scuote la provincia reggina: Equalize, nome in codice di un ex affiliato alla 'ndrangheta divenuto collaboratore di giustizia, è stato arrestato nelle prime ore di questa mattina con l'accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Reggio Calabria, hanno fatto luce su un presunto tentativo di estorsione perpetrato ai danni di un imprenditore edile locale. Secondo quanto emerso, Equalize, nonostante il suo status di collaboratore di giustizia e il programma di protezione a cui era sottoposto, avrebbe cercato di ottenere illecitamente denaro dall'imprenditore, sfruttando la sua pregressa affiliazione alla cosca e il timore che questa ancora incute sul territorio.
La gravità della situazione è ulteriormente accentuata dall'aggravante mafiosa, elemento che sottolinea la pericolosità dell'azione e l'influenza che l'organizzazione criminale continua ad esercitare.
Al momento, le autorità mantengono il massimo riserbo sui dettagli dell'operazione e sull'identità dell'imprenditore vittima del presunto tentativo di estorsione. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore, con l'interrogatorio di garanzia dell'arrestato, che dovrà rispondere alle accuse mosse dalla DDA.
L'arresto di Equalize solleva interrogativi sulla gestione dei collaboratori di giustizia e sull'efficacia dei programmi di protezione. Un episodio che getta un'ombra sulla lotta alla criminalità organizzata in Calabria, evidenziando le difficoltà nel recidere i legami con il passato e nel garantire la piena reintegrazione nella società per chi decide di collaborare con la giustizia.
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(24-03-2025 19:10)