Incendio distrugge due stabilimenti balneari a Ostia: ipotesi dolosa

Incendio doloso a Ostia: fiamme alle cabine degli stabilimenti balneari
Ostia, una notte di fuoco. Sei cabine dello stabilimento balneare Le Dune sono andate completamente distrutte nel pomeriggio di ieri a causa di un incendio di probabile origine dolosa. La situazione si è aggravata in serata con un altro rogo che ha coinvolto una cabina dello stabilimento Belsito, situato in Piazza Sirio. Gli investigatori stanno valutando attentamente l'ipotesi di un collegamento tra i due eventi, considerando la possibilità di un atto intimidatorio contro gli stabilimenti balneari.
Le Dune e Belsito, come molti altri stabilimenti della zona, si trovano in prima linea nella lotta contro la direttiva Bolkestein e la liberalizzazione del settore. La preoccupazione per il futuro delle attività e l'incertezza sulla gestione delle concessioni hanno creato un clima di tensione. L'ipotesi del dolo, forte per gli elementi raccolti sul posto, fa crescere la preoccupazione tra i gestori degli stabilimenti balneari di Ostia. Si teme infatti che questi incendi possano essere solo l'inizio di una serie di azioni simili.
Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e dai Vigili del Fuoco, sono ancora in corso. Sono in corso accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabili. Testimoni e le analisi effettuate sui luoghi degli incendi saranno fondamentali per far luce sulla vicenda e accertare la natura dolosa degli eventi. La gravità di quanto accaduto mette in luce la fragilità del settore balneare, già duramente provato dalle difficoltà economiche e dalle incertezze normative.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la sua solidarietà ai gestori degli stabilimenti colpiti e ha assicurato il massimo impegno dell’amministrazione comunale per supportare le indagini e per garantire la sicurezza del litorale romano. Il sito del Comune di Roma fornisce ulteriori informazioni sulle iniziative intraprese a seguito degli incendi.
L'episodio solleva preoccupazione non solo per i danni materiali, ma anche per le possibili ripercussioni sulla stagione balneare e sulla sicurezza dei cittadini. La speranza è che le indagini facciano rapidamente chiarezza e che si possa evitare il ripetersi di simili eventi.
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