Cassazione conferma condanna per Romano e Bazzi

Cassazione conferma condanna per Romano e Bazzi

Cassazione conferma condanna per Olindo Romano e Rosa Bazzi: respinta la revisione del processo

La Corte di Cassazione ha definitivamente respinto la richiesta di revisione del processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, confermando la condanna all'ergastolo per la strage di Erba. La decisione, emessa dopo tre fasi di giudizio, sottolinea la solidità delle indagini e la correttezza dell'operato di pubblico ministero e Carabinieri.

Secondo i giudici della Suprema Corte, le indagini preliminari hanno portato alla raccolta di un corpus probatorio ineccepibile, composto da prove materiali, documentali, dichiarative, scientifiche e logiche, definite "incontestabili". Questo significa che la ricostruzione dei fatti, che ha portato alla condanna dei due imputati per il massacro della famiglia Raimondi e della vicina di casa Valeria Cherubini, rimane irremovibile.

La Cassazione ha analizzato nel dettaglio tutte le argomentazioni presentate dalla difesa, rigettandole perché ritenute inconsistenti alla luce delle prove già acquisite. La sentenza rappresenta un punto fermo nel lungo e doloroso iter giudiziario che ha seguito la strage di Erba, un evento che ha scosso profondamente l'opinione pubblica italiana.

La decisione della Cassazione, pur non chiudendo definitivamente le possibilità di ulteriori azioni legali da parte della difesa, rappresenta un'ulteriore conferma della colpevolezza di Romano e Bazzi e una definitiva affermazione della correttezza del lavoro svolto dalle forze dell'ordine e dalla magistratura durante le indagini e il processo.

Il caso, che ha segnato un capitolo buio della cronaca italiana, continua a suscitare dibattito e riflessioni sull'efficacia del sistema giudiziario e sulla necessità di garantire giustizia alle vittime e alle loro famiglie. La sentenza della Cassazione, seppur dolorosa per coloro che ancora nutrono dubbi sulla colpevolezza dei condannati, rappresenta un momento di chiusura per un capitolo giudiziario complesso e drammatico.

Si attende ora la reazione della difesa e la possibilità di eventuali ulteriori ricorsi, ma la sentenza della Cassazione sembra aver posto un punto fermo su un caso che ha segnato indelebilmente la memoria collettiva.

(25-03-2025 22:12)