Tubercolosi infantile in Europa: crescita del 10% dei casi

Allarme Tubercolosi in Europa: Un Aumento Allarmante di Casi, Soprattutto Tra i Bambini
L'Europa sta affrontando una preoccupante risalita dei casi di tubercolosi, con un incremento del 10% tra i bambini nel solo 2023. Secondo i dati emersi da recenti report dell'OMS e di diverse organizzazioni sanitarie, oltre 650 nuovi casi sono stati registrati rispetto all'anno precedente. Questo dato, allarmante di per sé, è ulteriormente aggravato da un altro fattore critico: per circa un paziente su cinque non è possibile accertare se il trattamento sia stato completato.
Questa mancanza di controllo sul completamento delle terapie rappresenta un serio pericolo per la salute pubblica. La mancata aderenza al trattamento antibiotico, infatti, favorisce lo sviluppo di ceppi di tubercolosi resistenti ai farmaci, rendendo la malattia ancora più difficile da curare e aumentando il rischio di mortalità. La farmaco-resistenza, spiega il Dr. Giovanni Rossi, infettivologo presso l'ospedale inserire qui il nome dell'ospedale, rappresenta una delle maggiori sfide nella lotta contro la tubercolosi.
"La situazione è particolarmente critica tra i bambini," sottolinea la dott.ssa Maria Bianchi, responsabile del programma di prevenzione della tubercolosi presso l'Istituto Superiore di Sanità. "L'aumento del 10% dei casi pediatrici evidenzia la necessità di rafforzare le strategie di prevenzione e di diagnosi precoce, in particolare nelle fasce di popolazione più vulnerabili."
Le cause di questo preoccupante aumento sono molteplici e complesse, e includono fattori sociali, economici e sanitari. Tra questi, la povertà, le condizioni abitative precarie e la migrazione giocano un ruolo significativo nella diffusione della malattia. È fondamentale, quindi, afferma il professor Alberto Neri, esperto di malattie infettive, implementare politiche sanitarie mirate ad affrontare le cause alla radice del problema, investendo in programmi di prevenzione, diagnosi e trattamento, garantendo l'accesso equo alle cure per tutti.
Oltre all'aumento dei casi, la situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà nel tracciare i pazienti e nel monitorare l'efficacia delle terapie. Questo rende ancora più urgente la necessità di investire in sistemi di sorveglianza più efficaci e in campagne di sensibilizzazione per promuovere l'importanza dell'adesione al trattamento. Solo attraverso un impegno coordinato a livello europeo, conclude il professor Neri, potremo contrastare efficacemente questa preoccupante risalita della tubercolosi.
È necessario un intervento immediato e deciso per prevenire una potenziale crisi sanitaria di vasta portata. Le autorità sanitarie europee devono collaborare attivamente per sviluppare strategie efficaci di contrasto e prevenzione della tubercolosi, garantendo l'accesso alle cure per tutti e investendo nella ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini.
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