Meloni smentisce: nessun taglio a scuola e sanità per finanziare l'Ucraina

Fidanza: "Salvini-Vance? Meno distinguo, meglio è" - La replica di FdI sulla fornitura di armi all'Ucraina
La tensione sale nel centrodestra. Le dichiarazioni di Donatella Fidanza, eurodeputata di Fratelli d'Italia, sull'incontro tra Matteo Salvini e l'ambasciatore americano Jeffery Rex Vance, stanno alimentando le discussioni interne alla maggioranza. Fidanza, intervenuta a margine di un evento, ha affermato: "Meno distinguo ci sono e meglio è" in riferimento alla linea politica da tenere nei confronti dell'amministrazione Biden e, in particolare, sulla questione ucraina.
Le parole della Fidanza arrivano in un momento di delicata bilancia politica interna. La posizione di Salvini sulla fornitura di armi all'Ucraina è stata oggetto di diverse interpretazioni, alimentando tensioni con gli alleati di governo. La dichiarazione dell'eurodeputata FdI, interpretata da molti come un invito all'unità e alla coesione del centrodestra su questo tema cruciale, lascia però spazio a diverse letture.
Nel frattempo, Fratelli d'Italia ha replicato con forza alle accuse relative a presunti tagli alla scuola e alla sanità per finanziare l'invio di armi all'Ucraina. "Meloni non toglie soldi a scuola e sanità per dare altre armi a Zelensky", ha tuonato un esponente del partito, ribadendo l'impegno del governo a garantire la sicurezza nazionale e il sostegno all'Ucraina senza compromettere i servizi essenziali per i cittadini. La dichiarazione mira a smentire le critiche provenienti da alcune forze politiche di opposizione che hanno puntato il dito contro la gestione delle risorse pubbliche da parte dell'esecutivo.
La situazione rimane complessa. La necessità di mantenere una linea unitaria all'interno del governo si scontra con le diverse sensibilità all'interno del centrodestra, in particolare riguardo al delicato tema della guerra in Ucraina e del sostegno militare a Kiev. Le prossime settimane saranno decisive per capire come la maggioranza riuscirà a gestire queste tensioni e a trovare una posizione comune su un tema di così grande importanza per la politica italiana ed europea.
L'incontro tra Salvini e Vance, seppur non ufficialmente commentato nei dettagli, ha contribuito ad alimentare ulteriori speculazioni sul ruolo dell'Italia nella crisi internazionale e sulla prospettiva di un'eventuale ulteriore intensificazione del supporto militare all'Ucraina.
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