Ucraina-Russia: colloqui, segnali di apertura?
Incontri Usa-Mosca a Riad, mentre la Cina smentisce l'invio di truppe in Ucraina
Riad, Arabia Saudita – Si svolgono in queste ore a Riad colloqui di alto livello tra Stati Uniti e Russia, nel tentativo di trovare una via d'uscita al conflitto in Ucraina. Una delegazione russa ha definito gli incontri "interessanti e creativi", lasciando intendere un certo grado di apertura al dialogo. La situazione sul campo, tuttavia, rimane tesa.
Intanto, la Cina ha smentito categoricamente le voci, diffuse nei giorni scorsi da alcuni media internazionali, riguardo al possibile dispiegamento di truppe di peacekeeping cinesi in Ucraina. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha bollato la notizia come una “fake news”, ribadendo la posizione di neutralità di Pechino nel conflitto. Questa smentita arriva in un momento particolarmente delicato, mentre le tensioni tra Occidente e Russia rimangono alte.
La notte trascorsa è stata segnata da un massiccio attacco aereo russo, con 99 droni lanciati contro diverse regioni ucraine. Secondo le autorità di Kiev, le difese aeree ucraine sono riuscite ad abbattere 57 droni, evitando danni più gravi. Le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Kirovohrad e Zaporizhzhia sono state colpite. Le informazioni sulle eventuali vittime e danni materiali sono ancora frammentarie e in fase di verifica.
L'intensità degli attacchi aerei russi evidenzia la persistenza della strategia di Mosca di logorare le infrastrutture ucraine e di mantenere alta la pressione militare. Gli incontri a Riad, pur essendo descritti come "creativi", non sembrano aver ancora prodotto risultati tangibili in grado di arrestare le ostilità. La strada verso una soluzione pacifica del conflitto appare ancora lunga e tortuosa, con la minaccia di una ulteriore escalation sempre presente.
La situazione necessita di un attento monitoraggio. Gli sviluppi degli incontri a Riad e la reazione internazionale alla smentita cinese saranno fondamentali per capire come si evolverà la situazione nei prossimi giorni. Resta da capire se questi colloqui porteranno a progressi concreti o resteranno solo un tentativo di dialogo in un contesto di guerra ancora ben lontano dalla fine.
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