Rabbino aggredito ad Orleans: arrestato un minorenne. Condanna di Macron all'antisemitismo.

Rabbino aggredito a Orleans: un sedicenne fermato, Macron condanna l'atto
Orleans, Francia - Un grave episodio di antisemitismo ha scosso la città di Orleans. Ariè Engelberg, rabbino, è stato brutalmente aggredito mentre rientrava dalla sinagoga in compagnia del figlio di nove anni. L'uomo è stato colpito alla testa, morso alla spalla e subito insulti di natura antisemita. L'aggressore, un sedicenne, è stato fermato dalla polizia.L'accaduto, avvenuto nel pomeriggio di [inserire data], ha suscitato profonda indignazione e condanna unanime. Secondo le testimonianze raccolte, il rabbino e suo figlio sono stati avvicinati da un individuo che, senza alcun preavviso, ha iniziato ad aggredirli fisicamente e verbalmente. L'aggressore, dopo aver infierito sul rabbino, è fuggito, ma è stato rintracciato e arrestato poco dopo grazie alla descrizione fornita dal rabbino e da alcuni testimoni.
Il rabbino Engelberg, seppur sotto shock, è stato medicato per le ferite riportate e, fortunatamente, non è in pericolo di vita. Suo figlio, per fortuna, non ha subito danni fisici.
La Procura di Orleans ha aperto un'indagine per aggressione aggravata da motivazioni antisemite. Le indagini si concentrano sulla ricostruzione della dinamica dell'evento e sulle motivazioni dell'aggressore. Il sedicenne è stato posto in stato di fermo e sarà interrogato nelle prossime ore.
Di fronte a questo atto di violenza inaccettabile, il Presidente francese Emmanuel Macron ha espresso la sua ferma condanna, definendo l'antisemitismo "un veleno che deve essere combattuto con tutti i mezzi". Il Presidente ha sottolineato l'importanza di rafforzare la lotta contro l'odio e la discriminazione in tutte le sue forme. "La Francia non lascerà spazio all'odio e alla violenza," ha dichiarato Macron.
L'episodio di Orleans riaccende i riflettori sulla preoccupante recrudescenza degli atti antisemiti in Francia e in Europa. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si mobilitino per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza delle comunità ebraiche. L'aggressione al rabbino Engelberg è un monito a non abbassare la guardia di fronte all'intolleranza e all'odio. Si auspica che la giustizia faccia il suo corso e che venga data una risposta ferma e decisa a questo atto di violenza gratuita.
La redazione si unisce alla condanna di questo vile atto e auspica una rapida guarigione al Rabbino Engelberg e alla sua famiglia.
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