L'ira di Carney: fermare l'offensiva di Trump

Elezioni anticipate in Canada: il 28 aprile si vota. Carney: "Trump vuole spezzarci"
Il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato lo scioglimento del Parlamento e indette elezioni anticipate per il 28 aprile. Una decisione che ha scosso la scena politica nazionale e internazionale, con Trudeau che ha motivato la scelta con la necessità di ottenere un mandato chiaro per affrontare le sfide economiche e sociali del Paese. La mossa, tuttavia, è stata criticata dall'opposizione come una manovra tattica per approfittare di un presunto calo di popolarità dei conservatori."Il nostro Paese si trova ad un bivio," ha dichiarato Trudeau in una conferenza stampa trasmessa in diretta nazionale. "Dobbiamo affrontare le sfide del cambiamento climatico, garantire una giusta ripresa economica e rafforzare i nostri legami con gli alleati. Queste elezioni ci daranno l'opportunità di ottenere il mandato necessario per realizzare queste ambizioni."
Ma a gettare ulteriore benzina sul fuoco è stata la dichiarazione del Ministro degli Esteri Chrystia Freeland, che ha accusato esplicitamente l'ex presidente americano Donald Trump di voler "spezzare" il Canada. "L'amministrazione Trump ha ripetutamente cercato di minare gli interessi del Canada," ha affermato Freeland in un'intervista alla CBC. "Le sue politiche protezionistiche e le sue azioni aggressive nei confronti dei nostri alleati rappresentano una grave minaccia alla nostra sicurezza e alla nostra prosperità. Dobbiamo essere uniti per resistere a queste pressioni."
Le affermazioni di Freeland hanno immediatamente acceso il dibattito politico, con i conservatori che hanno accusato il governo liberale di strumentalizzare la figura di Trump per distogliere l'attenzione dai propri problemi interni. Il leader conservatore Pierre Poilievre ha definito le accuse di Freeland "allarmistiche e irresponsabili", invitando invece a concentrarsi sulle questioni interne come l'inflazione e il costo della vita.
Le elezioni del 28 aprile si preannunciano dunque come particolarmente serrate. La campagna elettorale si prospetta animata, con i due principali contendenti, Trudeau e Poilievre, che si scontreranno su questioni cruciali per il futuro del Canada. L'eredità dell'amministrazione Trump, la gestione della crisi climatica e la ripresa economica saranno al centro del dibattito pubblico. Il risultato delle elezioni potrebbe avere importanti ripercussioni non solo per il Canada, ma anche per le relazioni internazionali, specialmente quelle con gli Stati Uniti. Il mondo osserverà con attenzione lo svolgimento di questa tornata elettorale cruciale.
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