La CIA, Carlo Levi e il PCI: ombre di sospetto su JFK

La CIA, Carlo Levi e il PCI: ombre di sospetto su JFK

Il mistero Levi: tra JFK e il complotto anti-Mosca

Nuovi documenti desecretati sulla crisi di Cuba e sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy rivelano un coinvolgimento inaspettato dello scrittore Carlo Levi nelle operazioni della CIA. Secondo quanto riportato da fonti investigative, il celebre autore di “Cristo si è fermato a Eboli” sarebbe stato coinvolto in una complessa rete di operazioni volte a evitare che l'Unione Sovietica fosse accusata dell'attentato a Dallas.

I documenti, resi pubblici solo di recente, mostrano un'intensa attività da parte dei servizi segreti americani negli anni Sessanta. Tra le carte figura una serie di rapporti che descrivono Levi come una figura chiave nel tentativo di depistare le indagini, indirizzandole verso piste alternative. Le note interne della CIA, frammentarie ma eloquenti, parlano di una presunta collaborazione con il Partito Comunista Italiano, considerata allora una grave minaccia per la sicurezza nazionale americana.

La CIA, preoccupata per le possibili ripercussioni internazionali dell'attentato, temeva che Mosca potesse essere accusata ingiustamente. Secondo i documenti, Levi, in virtù dei suoi legami con l'intellighenzia italiana e delle sue posizioni politiche ambigue, sarebbe stato considerato uno strumento prezioso per influenzare l'opinione pubblica e deviare le indagini lontano da Mosca.

L'ipotesi di una sua collaborazione attiva è supportata da alcuni scambi epistolari risalenti a quel periodo, che rivelano contatti con figure di spicco del PCI e con alcuni agenti della CIA. La natura precisa di questi rapporti resta ancora da chiarire, ma la loro esistenza getta una luce nuova e inquietante sulla complessità degli eventi che seguirono l'assassinio di Kennedy.

La scoperta riapre un capitolo controverso della storia italiana e americana, sollevando interrogativi sulla portata dell'influenza politica e sulle intricate dinamiche internazionali del periodo. L'ombra del sospetto si allunga su una figura letteraria di grande rilievo, costringendoci a riconsiderare la sua eredità alla luce di queste nuove rivelazioni.

La pubblicazione di questi documenti ha già suscitato un acceso dibattito tra storici e analisti, e si prospetta un'intensa attività di ricerca per ricostruire il quadro completo di questa vicenda. L'eredità di Carlo Levi, già oggetto di studi e interpretazioni diverse, si arricchisce ora di un elemento inatteso e potenzialmente rivoluzionario. La verità sulla sua partecipazione agli eventi che hanno seguito l'assassinio di JFK rimane ancora da scoprire.

L'analisi completa di questi documenti, ancora in corso, promette di rivelare ulteriori dettagli e di gettare nuova luce su uno dei periodi più oscuri e controversi della storia del XX secolo.

(22-03-2025 01:01)