Il Papa lascia il Gemelli

Il Papa lascia il Gemelli

Papa Francesco lascia il Gemelli: il saluto commosso alla folla

Roma, - Un lungo applauso, un mare di volti attenti e poi, affacciato alla finestra della sua stanza, il sorriso rassicurante di Papa Francesco. È così che si è concluso il ricovero del Pontefice presso il Policlinico Gemelli, dopo alcuni giorni di degenza per una bronchite infettiva. Il gesto, semplice ma carico di significato, ha ripagato l'attesa dei numerosi fedeli radunati sotto l'ospedale romano.

"Un'immagine carica di emozione", così hanno commentato molti presenti, testimoni di un momento di grande commozione. Il Santo Padre, visibilmente recuperato, ha salutato la folla con un caloroso pollice alzato, un segno di speranza e di vicinanza che ha scatenato una vera e propria ovazione.

La partenza dal Gemelli è avvenuta nel pomeriggio, a bordo di un'auto che lo ha condotto direttamente a Santa Marta, la sua residenza all'interno della Città del Vaticano. La notizia della dimissione era stata anticipata dalla Sala Stampa Vaticana, che aveva diffuso un comunicato ufficiale nel corso della mattinata. Il bollettino medico aveva confermato i miglioramenti delle condizioni di salute del Papa, aprendo la strada al suo ritorno alla vita pubblica.

L'episodio ha sottolineato ancora una volta la profonda connessione tra Papa Francesco e il suo popolo. La sua semplicità e la sua vicinanza alle persone hanno reso questo saluto, fugace ma intenso, un momento memorabile per quanti hanno avuto la fortuna di assistervi. La breve apparizione è diventata virale sui social media, con immagini e video che hanno rapidamente fatto il giro del mondo, testimoniando l'affetto e la stima che il Papa gode in ogni parte del globo. La sua guarigione, inoltre, è stata accolta con un profondo respiro di sollievo da parte dei cattolici di tutto il mondo.

L'auspicio è che il Papa possa ora godere di un periodo di completo riposo e di tranquillità, per riprendere presto i suoi impegni con rinnovata energia.

(23-03-2025 12:20)