Governo israeliano: caduta la procuratrice generale?

Governo israeliano: caduta la procuratrice generale?

Israele: Via libera alla sfiducia per la Procuratrice Generale Baharav-Miara

La Knesset approva la mozione di sfiducia contro Gali Baharav-Miara, Procuratrice Generale di Israele. La decisione, fortemente contestata dall'opposizione, apre la strada alla sua possibile destituzione. La mozione, sostenuta dalla coalizione di governo guidata dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, arriva dopo una serie di accesi scontri tra l'esecutivo e la Procuratrice Generale. Baharav-Miara è stata ripetutamente criticata per la sua opposizione a diverse politiche governative, in particolare per aver supervisionato i processi giudiziari contro Netanyahu e per aver criticato il recente licenziamento del capo dello Shin Bet.

La mozione di sfiducia, approvata con una maggioranza risicata, accusa Baharav-Miara di "aver agito al di fuori dei limiti dei suoi poteri" e di aver "minato la stabilità del governo". I sostenitori della mozione sottolineano la necessità di una maggiore armonia tra l'esecutivo e il sistema giudiziario, mentre i critici denunciano un attacco senza precedenti all'indipendenza della magistratura israeliana e un tentativo di silenziare le voci critiche del governo.

La decisione ha suscitato immediate proteste da parte di numerose organizzazioni per i diritti umani e figure di spicco dell'opposizione, che hanno definito l'azione del governo un pericoloso precedente per la democrazia israeliana. L'opposizione accusa Netanyahu di voler indebolire il sistema giudiziario per proteggersi dalle accuse di corruzione che lo riguardano. L'ex Primo Ministro Yair Lapid ha definito la mozione "un giorno buio per la democrazia israeliana", mentre altri leader dell'opposizione hanno promesso di combattere questa decisione con tutti i mezzi possibili.

La destituzione di Baharav-Miara, sebbene non sia ancora definitiva, rappresenta un evento di portata storica per il sistema giudiziario israeliano. Le conseguenze di questa decisione potrebbero avere profonde ripercussioni sulla politica interna e sulle relazioni tra il governo e le istituzioni indipendenti. La situazione rimane fluida e si prevede una forte tensione politica nei prossimi giorni e settimane. La comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi in Israele, esprimendo preoccupazione per il futuro dello stato di diritto nel paese.

Il futuro della Procuratrice Generale e la stabilità politica di Israele rimangono dunque incerti. La vicenda contribuirà sicuramente ad alimentare il già acceso dibattito sul rapporto tra potere esecutivo e giudiziario in Israele.

(23-03-2025 15:56)