Ventotene: il centrosinistra si riunisce dopo la bufera sul Manifesto Spinelli

Ventotene: il centrosinistra si riunisce dopo la bufera sul Manifesto Spinelli

Ventotene, il centrosinistra diviso: assenze pesanti alla manifestazione di Calenda

Ventotene, isola simbolo dell'europeismo, ha ospitato oggi una manifestazione del centrosinistra, voluta da Carlo Calenda di Azione, in seguito alle polemiche suscitate dal cosiddetto "Manifesto di Spinelli". L'iniziativa, intesa a rilanciare un'agenda politica progressista e unitaria, ha però registrato assenze di peso, segnando una frattura evidente all'interno dello stesso campo.

Tra i principali leader politici che hanno scelto di non partecipare, si segnalano esponenti di spicco del Partito Democratico, di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), di Italia Viva e di +Europa. La loro assenza, annunciata nelle ultime ore, ha alimentato le già diffuse tensioni interne al centrosinistra, rendendo ancor più difficile la costruzione di un fronte comune in vista delle prossime elezioni europee e delle sfide politiche nazionali.

La scelta di non aderire all'iniziativa di Calenda è stata motivata da diverse ragioni, che vanno dalla critica al metodo utilizzato per la stesura del Manifesto di Spinelli, considerato da alcuni troppo "autoritario" e poco inclusivo, alla difficoltà di trovare un'effettiva convergenza programmatica su temi cruciali come l'economia, le politiche sociali e la gestione dell'emergenza climatica. Anche la scelta della location, Ventotene, seppur ricca di valenza simbolica, è stata oggetto di discussione, con alcuni esponenti che hanno espresso perplessità sulla sua capacità di rappresentare in modo efficace l'intero spettro del centrosinistra.

Anche il Movimento 5 Stelle, con Giuseppe Conte, ha deciso di non partecipare alla manifestazione, confermando la distanza ideologica e politica che lo separa da Azione e dagli altri partiti presenti a Ventotene. Questa frammentazione del centrosinistra, evidenziata dalla scarsa partecipazione all'evento, lascia interrogativi sul futuro dell'opposizione al governo Meloni e sulle possibilità di costruire un'alternativa credibile e vincente.

La giornata di oggi a Ventotene, quindi, non ha rappresentato un momento di unità, ma piuttosto una conferma delle profonde divisioni che caratterizzano il centrosinistra italiano. Le prossime settimane saranno decisive per capire se sarà possibile superare queste divergenze o se il quadro di frammentazione rimarrà invariato, con conseguenze potenzialmente molto negative per le prospettive del centrosinistra stesso.

Resta da capire come si evolverà la situazione e se sarà possibile trovare un punto di incontro tra le diverse anime del centrosinistra, prima che sia troppo tardi.

(22-03-2025 12:24)