Sindrome di Down: Gemma (FdI) chiede all'Europa maggiore impegno per inclusione e autonomia

Europa: ancora troppe barriere per l'inclusione delle persone con sindrome di Down
Gemma, deputata di Fratelli d'Italia, solleva la questione dell'inclusione sociale per le persone con sindrome di Down, denunciando l'insufficienza delle azioni dell'Unione Europea."In Europa esistono ancora troppe barriere, materiali e culturali, che limitano l’inclusione sociale". Questa la forte affermazione pronunciata da Gemma, deputata di Fratelli d'Italia, che ha puntato il dito contro le carenze dell'Unione Europea nell'affrontare la questione dell'inclusione delle persone con sindrome di Down. La parlamentare ha sottolineato la necessità di un impegno maggiore da parte delle istituzioni europee per garantire una vera inclusione e una vita indipendente a queste persone.
Secondo Gemma, le barriere non sono solo di natura fisica, come l'accessibilità agli edifici pubblici e ai trasporti, ma anche culturali. "È necessario un cambiamento di mentalità – ha dichiarato – che superi pregiudizi e stereotipi, promuovendo una società che accetti e valorizzi la diversità". La deputata ha citato esempi concreti di difficoltà incontrate quotidianamente dalle persone con sindrome di Down, facendo riferimento a problematiche legate all'accesso al lavoro, all'istruzione e ai servizi sanitari.
L'appello di Gemma si concentra sulla necessità di politiche europee più incisive, capaci di promuovere l'autonomia e la piena partecipazione sociale delle persone con sindrome di Down. "L'inclusione non è solo una questione di diritti – ha aggiunto – ma anche un arricchimento per tutta la società". La parlamentare ha chiesto un maggiore investimento in programmi di formazione e sensibilizzazione, finalizzati a formare operatori specializzati e a promuovere una maggiore consapevolezza tra la popolazione.
La sua dichiarazione si inserisce in un dibattito più ampio sull'inclusione delle persone con disabilità in Europa. Negli ultimi anni, diverse organizzazioni internazionali e nazionali si sono impegnate a promuovere la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale, economica e politica. Tuttavia, come sottolinea Gemma, restano ancora numerose sfide da affrontare per garantire una vera inclusione e per abbattere le barriere che impediscono alle persone con sindrome di Down di vivere una vita piena e indipendente.
La deputata ha concluso il suo intervento ribadendo l'importanza di una collaborazione tra istituzioni europee, Stati membri e organizzazioni della società civile per raggiungere questo obiettivo ambizioso ma fondamentale per una società più giusta e inclusiva. L'auspicio è che le sue parole possano dare impulso a un'azione concreta e determinata da parte delle istituzioni europee per migliorare la vita delle persone con sindrome di Down in tutta Europa.
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