Lacrime e scontri a Smirne e Istanbul: la polizia usa gli idranti contro i manifestanti

Lacrime e scontri a Smirne e Istanbul: la polizia usa gli idranti contro i manifestanti

Scontri a Smirne e Istanbul dopo l'arresto di Imamoglu

Violenta repressione delle proteste a seguito della detenzione del sindaco di Istanbul. La Turchia è scossa da una nuova ondata di proteste dopo l'arresto di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul. Le manifestazioni, iniziate spontaneamente in diverse città, sono state represse con durezza dalla polizia, che a Smirne e Istanbul ha fatto ampio uso di cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti.

Secondo i primi report, gli scontri sono iniziati nelle ore successive all'annuncio dell'arresto. Gruppi di cittadini, indignati per la decisione giudiziaria, si sono riversati nelle strade, intonando slogan a sostegno di Imamoglu e criticando il governo. La polizia ha risposto con un intervento deciso, utilizzando idranti per disperdere la folla e, in alcuni casi, anche gas lacrimogeni. Si segnalano numerosi feriti, sia tra i manifestanti che tra le forze dell'ordine, anche se al momento non è disponibile un bilancio preciso delle persone coinvolte.

L'arresto di Imamoglu, figura di spicco dell'opposizione, ha innescato una reazione immediata e ampiamente diffusa. La notizia ha fatto il giro del mondo, alimentando le preoccupazioni sulle libertà civili e sulla situazione politica in Turchia. Molti osservatori internazionali hanno condannato la repressione delle proteste e sollecitato il rispetto dei diritti fondamentali.

Il governo turco, finora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali di rilievo sull'accaduto, se non per confermare l'arresto di Imamoglu e l'intervento delle forze dell'ordine per "mantenere l'ordine pubblico". La situazione resta comunque molto tesa, con la possibilità di nuove manifestazioni e scontri nelle prossime ore. L'attenzione dei media internazionali resta alta, con l'attesa di ulteriori sviluppi e informazioni su questa delicata situazione.

La comunità internazionale segue con apprensione l'evolversi della situazione, chiedendo il rispetto dei diritti umani e un'immediata de-escalation della violenza. La vicenda Imamoglu evidenzia ancora una volta le profonde tensioni politiche che attraversano la Turchia, aprendo un nuovo capitolo di incertezza sul futuro del paese.

Seguono aggiornamenti.

(21-03-2025 20:41)