Via libera della Consulta alle adozioni internazionali per i single.

Via libera della Consulta alle adozioni internazionali per i single.

```html

Storica svolta: Consulta apre alle adozioni internazionali per single

La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza rivoluzionaria, aprendo la strada all'adozione internazionale per i single in Italia. Una decisione che ribalta un'interpretazione restrittiva della legge e che potrebbe avere un impatto significativo sul panorama delle adozioni nel nostro paese.

Secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni, la Corte ha dichiarato incostituzionale la norma che esclude a priori i single dalla possibilità di adottare bambini stranieri. La motivazione principale risiede nel principio del superiore interesse del minore, che deve essere valutato caso per caso, senza preclusioni basate sullo stato civile dell'aspirante genitore.

"Questa sentenza rappresenta un passo avanti fondamentale verso un'Italia più inclusiva e attenta ai diritti dei bambini," ha commentato *[Nome avvocato/esponente associazione]* di *[Nome associazione]* , da sempre impegnata nella battaglia per l'adozione da parte di single. "Finalmente si riconosce che l'amore e la capacità di accudire un bambino non dipendono dallo stato civile".

La decisione della Consulta avrà ora delle conseguenze dirette sulle procedure di adozione internazionale. I tribunali per i minorenni dovranno valutare le richieste di adozione presentate da single tenendo conto del singolo caso e del benessere del bambino, senza applicare il divieto generalizzato finora in vigore. Rimane da vedere quali saranno i criteri che verranno utilizzati per valutare l'idoneità degli aspiranti genitori single, ma si presume che si terrà conto della loro stabilità emotiva, della loro capacità economica e del loro ambiente sociale.

La sentenza ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo politico e associativo. Mentre molte associazioni a tutela dei diritti dei minori hanno accolto con favore la decisione, altri hanno espresso preoccupazione per le possibili conseguenze sull'equilibrio familiare e sullo sviluppo del bambino. Si prevede un acceso dibattito nei prossimi mesi, mentre il legislatore sarà chiamato a recepire la sentenza della Consulta e a definire un quadro normativo più chiaro e inclusivo.```

(21-03-2025 14:10)