Salvini smentisce tensioni con Meloni sulla politica estera Usa

Salvini: "Nessuna guerra con Meloni, i retroscena sui rapporti con gli USA sono solo 'Scherzi a Parte'"
Matteo Salvini smentisce categoricamente qualsiasi tensione con Giorgia Meloni riguardo alla linea politica da seguire nei rapporti con gli Stati Uniti. Le recenti indiscrezioni apparse su alcuni giornali, che dipingevano un acceso scontro interno alla maggioranza di governo, sono state liquidate dal leader della Lega come semplici "Scherzi a Parte"."Si tratta di ricostruzioni fantasiose e prive di fondamento", ha dichiarato Salvini in una breve ma netta dichiarazione rilasciata questa mattina. "Io e la Presidente del Consiglio lavoriamo in piena sintonia. Le divergenze di opinione, quando ci sono, vengono affrontate e risolte all'interno del governo, nel rispetto delle istituzioni e senza bisogno di mettere in scena teatrini mediatici".
Il riferimento a "Scherzi a Parte" è stato interpretato come una chiara volontà di sminuire l'importanza delle notizie circolate, presentandole come mero gossip politico. Secondo alcune fonti, i retroscena avrebbero messo in luce presunte divergenze sulle prossime strategie diplomatiche verso Washington, con Salvini accusato da alcuni giornali di voler adottare una linea più cauta e meno allineata rispetto a quella sostenuta da Meloni.
La replica secca di Salvini sembra voler chiudere definitivamente la questione, ribadendo la solidità dell'alleanza governativa e la collaborazione tra Lega e Fratelli d'Italia. Resta comunque l'impressione che la vicenda abbia alimentato, almeno per un breve periodo, un clima di incertezza riguardo alla coesione interna alla maggioranza, un aspetto che potrebbe influenzare le prossime scelte politiche del governo.
La situazione, comunque, è in costante evoluzione. Seguite gli sviluppi su Affari Italiani.
Si attendono ulteriori dichiarazioni da parte del governo nelle prossime ore. L'attenzione resta alta sull'evoluzione dei rapporti tra Italia e Stati Uniti, un tema cruciale per la politica estera italiana. Il caso evidenzia anche la crescente attenzione mediatica verso le dinamiche interne alla maggioranza di governo, e l'importanza di distinguere tra informazione accurata e mera speculazione giornalistica.
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