Adozioni per single: la svolta della Consulta. Novità e prospettive.

La Consulta apre alle adozioni per i single: il commento della costituzionalista D’Amico
La sentenza della Corte Costituzionale che apre la strada alle adozioni da parte di persone single ha suscitato un ampio dibattito. Per comprendere a fondo le implicazioni di questa decisione storica, abbiamo intervistato la nota costituzionalista Marilisa D’Amico, la quale ha chiarito i punti chiave della sentenza e le prossime tappe legislative.
“La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una parte della legge sulle adozioni, quella che escludeva la possibilità di adozione per i single”, spiega la professoressa D’Amico. “Ora, il Parlamento ha il compito di riformulare la norma in questione, adeguandola ai principi di uguaglianza e non discriminazione sanciti dalla Costituzione.”
La sentenza, secondo l’esperta, non rappresenta una semplice apertura alle adozioni per i single, ma un’affermazione più ampia dei diritti fondamentali. “Si tratta di una decisione che riconosce la capacità genitoriale anche al di fuori dei modelli familiari tradizionali,” sottolinea D’Amico. “La Corte ha ribadito il principio secondo cui il migliore interesse del minore deve essere sempre prioritario, e questo interesse non può essere sacrificato in nome di modelli familiari considerati ‘ideali’."
Cosa cambia concretamente? La professoressa D’Amico precisa che “non si tratta di un’automatica abrogazione delle norme precedenti, ma di una necessità di adeguamento legislativo.” Il Parlamento dovrà quindi intervenire, scrivendo una nuova legge che tenga conto della sentenza della Consulta. Questa nuova legge, secondo l’esperta, dovrà definire criteri e procedure per le adozioni da parte di single, garantendo nel contempo la tutela dei minori.
Quali sono le prossime tappe? “Il Parlamento ha ora l’onere di legiferare in tempi brevi,” afferma D’Amico. “Questo significa avviare un processo di discussione e approvazione di una nuova legge che tenga conto delle indicazioni della Corte. Ci si attende un dibattito ampio e approfondito, che coinvolga esperti, associazioni e rappresentanti della società civile.”
La costituzionalista conclude sottolineando l’importanza del rispetto dei tempi e delle procedure: “È fondamentale che la nuova legge sia il frutto di un’attenta riflessione e non di un’approvazione frettolosa. In gioco c’è il futuro di molti minori che attendono una famiglia.” L'auspicio è che questo processo legislativo si concluda in modo da garantire una piena attuazione della sentenza e una maggiore tutela dei minori in attesa di adozione.
Per ulteriori approfondimenti sulla sentenza della Corte Costituzionale, è possibile consultare il sito ufficiale della Corte:https://www.cortecostituzionale.it/
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