Ue: scontro sul riarmo, chi paga di più?

Ue: scontro sul riarmo,  chi paga di più?

Ue, vertice a 26: pieno sostegno all'Ucraina, ma dibattito acceso sul riarmo

Il vertice europeo a Bruxelles, svoltosi a 26 senza la partecipazione dell'Ungheria di Orbán, ha ribadito con forza l'impegno a sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa. Le conclusioni, approvate all'unanimità dai leader presenti, sottolineano la necessità di una pace giusta e duratura, ottenibile però attraverso il rafforzamento delle capacità difensive di Kiev e la continuazione degli aiuti militari e finanziari.

"L'Ucraina deve poter difendersi", ha dichiarato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ribadendo l'importanza del sostegno continuo all'integrità territoriale e alla sovranità ucraina. La presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha aggiunto che "la solidarietà europea con Kiev rimane incrollabile".

Ma il vertice è stato anche teatro di un acceso dibattito sulle forniture militari. Mentre alcuni Stati membri, come la Polonia e i Paesi Baltici, hanno chiesto un aumento significativo degli aiuti, altri hanno espresso perplessità, sottolineando la necessità di una gestione attenta delle proprie risorse e capacità militari. La premier estone Kaja Kallas ha lanciato un appello chiaro: "Fare di più, per chi può", ha affermato, invitando i paesi con maggiore capacità produttiva a intensificare gli sforzi per fornire armi all'Ucraina.

La "guerra dei numeri", come è stata definita da alcuni osservatori, ha visto i leader confrontarsi sulle quantità e i tipi di armamenti da fornire, nonché sui tempi di consegna. Si è discusso amplamente del supporto a lungo termine, non solo in termini di armi ma anche di ricostruzione post-conflitto. La necessità di coordinare gli sforzi e di evitare sovrapposizioni o carenze è stata riconosciuta da tutti i partecipanti.

Il vertice ha confermato l'importanza di mantenere una posizione unita e di continuare a coordinare le azioni a livello europeo, anche in vista della prossima Conferenza degli ambasciatori dei 27 Stati Membri, focalizzata sulla fornitura di munizioni e aiuti militari a lungo termine all'Ucraina. L'impegno della Ue rimane fermo nel supportare Kiev fino alla pace, ma le divergenze sul come raggiungere questo obiettivo, soprattutto per quanto riguarda l'entità e la rapidità degli aiuti militari, restano evidenti.

(20-03-2025 14:36)