**Via libera europeo al riarmo, ma restano nodi sui finanziamenti: Orbán defilato.**
Europa: Ucraina, Difesa Comune e Competitività al Centro del Vertice
BRBruxelles, [Data corrente] – Un vertice europeo cruciale si è concluso oggi a Bruxelles, affrontando tematiche urgenti quali la crisi ucraina, il rafforzamento della difesa comune europea e la competitività economica. L'incontro ha visto un'Europa unita, seppur con qualche divergenza, nel trovare soluzioni concrete e strategie comuni.BR**Ucraina:** La ferma condanna dell'aggressione russa e il sostegno incondizionato all'Ucraina sono stati ribaditi con forza. I leader europei hanno discusso nuove misure di assistenza finanziaria e militare, sottolineando l'importanza di garantire la resilienza del Paese.BR**Difesa Comune:** Si è registrato un accordo di massima sulla necessità di incrementare gli investimenti nella difesa europea. La Commissione ha promosso l'esplorazione di modelli per il finanziamento congiunto di progetti militari. In parallelo l'Europa dovrà trovare una risposta all'Inflation Reduction Act americano.BR**Energia:** I leader si sono trovati concordi nel accelerare la transizione verso fonti rinnovabili e nel valutare il ruolo del nucleare per la sicurezza energetica.BR**Competitività:** Sul fronte economico, l'attenzione si è concentrata sulla competitività dell'Unione Europea nel contesto globale. Si sono valutate iniziative per incentivare l'innovazione, sostenere le imprese e promuovere la digitalizzazione.BR**Commercio:** Confermata la sospensione dei controdazi nei confronti degli Stati Uniti, nell'ottica di un dialogo costruttivo sulle questioni commerciali.BR**Debito per il Riarmo:** La complessa questione del debito comune per finanziare il riarmo europeo sarà oggetto di un'approfondita discussione in occasione del vertice di giugno. Restano aperte diverse opzioni, tra cui la creazione di un fondo dedicato o l'utilizzo di strumenti finanziari esistenti.BR**Gaza:** Sul conflitto israelo-palestinese, i leader europei hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza e hanno definito "deplorevole" la rottura del cessate il fuoco, auspicando una rapida ripresa dei negoziati per una soluzione pacifica e duratura.(
