Turchia: nuove proteste a Istanbul, Erdogan contro il "terrorismo di strada"

Turchia: nuove proteste a Istanbul, Erdogan contro il "terrorismo di strada"

Istanbul in fiamme: dopo l'arresto di Imamoglu, Erdogan stringe i pugni

Istanbul è teatro di forti tensioni dopo l'arresto del sindaco Ekrem Imamoglu, esponente del Partito Popolare Repubblicano (CHP). La decisione ha innescato immediate e diffuse proteste, con il governo turco che ha risposto con una dimostrazione di forza senza precedenti.

Il presidente Recep Tayyip Erdogan, in un discorso alla nazione trasmesso in diretta televisiva, ha annunciato il divieto di raduni e manifestazioni nelle immediate vicinanze del Comune di Istanbul. Le piazze sono state transennate e una forte presenza di forze di polizia è stata schierata per prevenire ulteriori disordini. "La Turchia non sarà consegnata al terrorismo di strada", ha tuonato Erdogan, accusando indirettamente l'opposizione di fomentare la violenza.

Ma la risposta del CHP è stata tutt'altro che remissiva. Il partito, erede del fondatore della Repubblica Turca Mustafa Kemal Ataturk, ha condannato fermamente l'arresto di Imamoglu, definendolo un atto politico volto a silenziare le voci critiche del governo. Il CHP ha invitato i suoi sostenitori a resistere pacificamente, ma con determinazione, contro quello che definisce un "colpo di stato contro la democrazia".

Le proteste, nonostante le restrizioni imposte, continuano a imperversare in diverse zone della città. Si segnalano scontri sporadici tra manifestanti e polizia, con un clima di crescente tensione. La situazione rimane altamente volatile, e l'attenzione internazionale è ora puntata su Istanbul, in attesa di capire come si evolverà la crisi politica in corso.

L'arresto di Imamoglu, accusato di aver insultato dei funzionari statali, è stato condannato da numerose organizzazioni internazionali per i diritti umani, che denunciano un'escalation dell'autoritarismo in Turchia e una crescente repressione nei confronti dell'opposizione. La vicenda rischia di avere gravi ripercussioni sulle relazioni internazionali della Turchia e sul suo percorso di avvicinamento all'Unione Europea.

Il futuro politico di Imamoglu e le conseguenze a lungo termine dell'arresto rimangono incerte. Quello che è certo, è che l'ombra di una profonda crisi politica si staglia su Istanbul e sulla Turchia, alimentata da una crescente polarizzazione politica e da una forte repressione delle libertà civili.

Seguiremo gli sviluppi della situazione e vi terremo aggiornati.

(21-03-2025 16:18)