Ecco un titolo riformulato: **Difesa aerea e intelligence: Zelensky conquista il consenso, sorpassando Trump.**

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Medio Oriente: La Pace si Gioca a Riyad?
Dopo una giornata di intensa attività diplomatica, sembra che il focus della mediazione per un cessate il fuoco duraturo nel conflitto mediorientale si stia spostando verso l'Arabia Saudita. Ieri, una telefonata cruciale ha visto protagonisti leader chiave, i cui dettagli non sono ancora stati divulgati ufficialmente, ma che ha evidentemente preparato il terreno per questa nuova fase. BR
La Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione in cui ribadisce l'impegno degli Stati Uniti per "un cessate il fuoco di lunga durata", sottolineando l'importanza di proteggere i civili e garantire l'accesso agli aiuti umanitari. BR
Parallelamente, il Presidente ucraino Zelensky, durante un incontro a Washington, ha ottenuto dal candidato repubblicano Trump un rinnovato sostegno per quanto riguarda la difesa aerea e la condivisione di intelligence, elementi cruciali per la sicurezza dell'Ucraina in questo momento delicato. Questo riavvicinamento, sebbene non ufficiale, potrebbe avere implicazioni significative per il futuro del sostegno americano all'Ucraina. BR
Fonti vicine al dossier mediorientale suggeriscono che nei prossimi giorni sono previsti incontri ad alto livello a Riyad, con la partecipazione di rappresentanti di diverse nazioni coinvolte direttamente o indirettamente nel conflitto. L'obiettivo primario è quello di creare un quadro negoziale stabile che possa portare a una de-escalation e a una soluzione politica duratura. BR
Resta da vedere se questa rinnovata spinta diplomatica porterà i risultati sperati, ma l'iniziativa rappresenta un segnale incoraggiante in un contesto internazionale sempre più complesso e volatile. L'intervento dell'Arabia Saudita come mediatore potrebbe rivelarsi decisivo, data la sua influenza nella regione e i suoi rapporti con tutte le parti in causa. BR
Ulteriori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.
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