Brera si rifà il trucco: permessi del 1828 danno il via libera.

Brera si rifà il trucco: permessi del 1828 danno il via libera.

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Unico-Brera: il Consiglio di Stato scagiona il cantiere?

Milano, [Data Odierna] - Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sul complesso immobiliare "Unico-Brera", emergono sviluppi significativi a favore degli indagati.

Secondo quanto riferito dalla difesa, una recente sentenza del Consiglio di Stato sembrerebbe avvalorare la legittimità delle pratiche edilizie utilizzate nel progetto.

La tesi difensiva si basa su una interpretazione di antiche consuetudini, risalenti addirittura al 1828, che regolamentavano le costruzioni in aree centrali della città. Queste consuetudini, a quanto pare, avrebbero permesso deroghe alle normative urbanistiche più recenti, giustificando così le scelte progettuali contestate dalla Procura.

La difesa sostiene che l'applicazione di tali pratiche storiche non costituisca alcuna violazione di legge.

Al momento, si attendono ulteriori sviluppi dell'inchiesta e le valutazioni della Procura alla luce della sentenza del Consiglio di Stato. La vicenda, comunque, solleva interrogativi importanti sul rapporto tra tradizione e innovazione nel contesto dell'urbanistica milanese e sulla validità di norme risalenti a secoli fa nell'era contemporanea.

Resta da vedere come si evolverà la situazione e quale sarà l'impatto di questa sentenza sulla vicenda "Unico-Brera".

L'attenzione rimane alta su questo caso che tocca un nervo scoperto nel dibattito sullo sviluppo edilizio del capoluogo lombardo.

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(20-03-2025 04:39)