Incontro Usa-Russia a Riad lunedì

Incontro Usa-Russia a Riad lunedì

Cremlino Accusa: L'Europa è il "Partito della Guerra"

Mosca alza nuovamente il tiro contro l'Occidente, accusando l'Europa di essersi trasformata in un "partito della guerra". Questa pesante accusa è giunta direttamente dal Cremlino, in concomitanza con l'annuncio di colloqui bilaterali tra Stati Uniti e Russia previsti per lunedì a Riad. La dichiarazione, diffusa attraverso i canali ufficiali russi, non lascia spazio a interpretazioni: l'Europa è dipinta come un attore principale nel conflitto ucraino, non più come un mediatore neutrale.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha evitato dettagli specifici, ma la gravità delle affermazioni lascia intendere una profonda sfiducia nelle intenzioni europee. La scelta di definire l'Europa come un "partito della guerra" è una strategia retorica di forte impatto, volta a delegittimare il sostegno occidentale all'Ucraina e a rafforzare la narrativa russa sul conflitto.

L'annuncio dei colloqui Usa-Russia a Riad, invece, introduce un elemento di complessità nel quadro geopolitico. Sebbene la sede scelta – l'Arabia Saudita – suggerisca un tentativo di mediazione da parte di un attore terzo, resta da vedere quali saranno i temi effettivamente trattati e se si potrà raggiungere un qualche tipo di accordo.

L'incontro di lunedì è particolarmente significativo, considerando le crescenti tensioni tra Russia e Occidente. L'Ucraina, naturalmente, resta al centro dei dibattiti, con l'invio di armi e aiuti umanitari da parte dei paesi occidentali che continua senza sosta. Questa situazione alimenta ulteriormente la retorica russa, che dipinge la NATO e l'Unione Europea come un unico fronte ostile determinato a indebolire Mosca.

L'accusa del Cremlino, pur dura, non è del tutto inaspettata. Negli ultimi mesi, la Russia ha ripetutamente attaccato le politiche occidentali nei confronti dell'Ucraina, accusando gli alleati di alimentare il conflitto e di interferire negli affari interni russi. Resta da vedere se questa nuova escalation verbale porterà a conseguenze concrete sul piano diplomatico o se si tratterà di una semplice manovra propagandistica.

Il mondo osserva con attenzione gli sviluppi della situazione, in attesa di capire se i colloqui di Riad potranno aprire una strada verso la de-escalation o se, al contrario, si assisterà a un ulteriore irrigidimento delle posizioni. La situazione rimane estremamente volatile e le prossime settimane saranno cruciali per comprendere la reale portata delle dichiarazioni del Cremlino e le implicazioni dei colloqui previsti in Arabia Saudita.

(20-03-2025 15:57)