Giannini: Re del Tribunale
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"Per Posta": Giannini denuncia il patriarcato nei tribunali italiani
"Signori della Corte", così si è rivolta la giornalista Giovanna Giannini durante la trasmissione "Per Posta" di questa settimana, denunciando una persistente cultura patriarcale all'interno del sistema giudiziario italiano.
BRGiannini ha affrontato il tema a partire da diverse segnalazioni arrivate alla redazione, che raccontano di disparità di trattamento nei confronti delle donne, sia nei commissariati di polizia che nelle aule dei tribunali. "Ci arrivano storie di donne che denunciano violenze e si sentono sminuite, non credute. Di sentenze che sembrano ignorare le dinamiche psicologiche e sociali della violenza di genere", ha affermato la giornalista.
BRLa trasmissione ha mandato in onda alcune testimonianze anonime, per proteggere le vittime da possibili ritorsioni, che descrivono un ambiente ancora permeato da stereotipi e pregiudizi. Ad esempio, casi in cui la parola dell'uomo viene considerata automaticamente più credibile rispetto a quella della donna, o situazioni in cui i giudici tendono a minimizzare la gravità di certi comportamenti violenti.
BRIl servizio ha sottolineato come il problema non sia solo la legge in sé, che pure necessita di continui aggiornamenti e miglioramenti, ma soprattutto la sua applicazione. "È necessario un cambiamento culturale profondo, una maggiore sensibilizzazione e formazione di tutti gli operatori del settore, dalle forze dell'ordine ai magistrati", ha concluso Giannini. Un appello forte per garantire che la giustizia sia davvero uguale per tutti, senza distinzioni di genere.
BRLa redazione di "Per Posta" ha annunciato che continuerà a seguire la vicenda, raccogliendo nuove testimonianze e sollecitando un intervento concreto da parte delle istituzioni competenti.
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