Europa in rosso per i dazi: Milano -0,4%, Leonardo e Nexi in difficoltà

Europa in rosso per i dazi: Milano -0,4%, Leonardo e Nexi in difficoltà

Listini appesantiti: l'ombra dei dazi Trump pesa ancora sulle Borse europee

Le incertezze economiche e commerciali globali, alimentate dalle politiche protezionistiche dell'era Trump, continuano a far sentire il loro peso sui mercati azionari europei. La giornata di oggi si è conclusa con un deciso arrossamento per la maggior parte degli indici, con Milano che ha chiuso a -0,4%, riflettendo un clima di generale preoccupazione tra gli investitori.

L'impatto dei dazi, anche se introdotti negli anni precedenti, continua a ripercuotersi sulle performance delle aziende, soprattutto quelle con un'elevata esposizione ai mercati internazionali. Aziende come Leonardo e Nexi, particolarmente sensibili alle fluttuazioni del commercio globale, hanno sofferto in modo significativo, contribuendo al calo generale dell'indice FTSE MIB.

Gli analisti finanziari sottolineano come la mancanza di chiarezza sul futuro delle relazioni commerciali internazionali, unita all'inflazione persistente e all'aumento dei tassi di interesse, stia creando un contesto macroeconomico complesso e difficile da prevedere. Questa situazione di incertezza spinge gli investitori ad adottare una posizione più cauta, limitando gli investimenti a rischio e preferendo asset considerati più sicuri.

La volatilità dei mercati è destinata a perdurare finché non si assisterà ad una maggiore stabilità geopolitica ed economica. L'attenzione si concentra ora sulle prossime decisioni delle banche centrali, in particolare sulla Federal Reserve americana, che potrebbero influenzare ulteriormente l'andamento dei listini. Una gestione oculata delle politiche monetarie sarà fondamentale per evitare un ulteriore aggravamento della situazione.

Il settore tecnologico, già colpito dalle recenti tensioni geopolitiche e dalle modifiche normative, si mostra particolarmente vulnerabile a questo contesto incerto. L'impatto dei dazi si somma ad altre problematiche, creando un panorama complesso per le aziende del settore che necessitano di una maggiore chiarezza per pianificare gli investimenti futuri. Ulteriori informazioni sul commercio internazionale sono disponibili sul sito della Banca Mondiale.

In conclusione, l'eredità delle politiche protezionistiche sembra ancora condizionare pesantemente i mercati finanziari europei. La strada per una ripresa stabile e duratura appare ancora lunga e incerta, con gli investitori che dovranno navigare in un mare di complessità economica e geopolitica.

(21-03-2025 08:16)