Bagnoli: protesta contro il Governo, poi dietrofront

Bagnoli: protesta contro il Governo, poi dietrofront

Bagnoli: Marcia di protesta contro il Governo si ferma prima della Città della Scienza

Un corteo partito dal centro di Bagnoli diretto verso la Città della Scienza si è fermato spontaneamente dinanzi al cordone di polizia, senza tentare di forzarlo. La manifestazione, organizzata in segno di protesta contro le politiche del Governo Meloni, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini. Il grido più forte è stato: "Non vogliamo contare i morti!", un riferimento alle difficoltà economiche e sociali che stanno colpendo il paese.

La scelta di non sfondare il blocco delle forze dell'ordine ha sorpreso molti osservatori. Secondo alcuni testimoni, la decisione è maturata in seguito a un'intensa discussione interna al gruppo dei manifestanti. Una parte dei partecipanti, infatti, sembrava propendere per una maggiore azione dirompente, mentre altri preferivano una modalità più pacifica di espressione del dissenso.

"Non si tratta di una sconfitta, ma di una scelta strategica", ha spiegato un portavoce del gruppo, che ha preferito rimanere anonimo. "Abbiamo deciso di optare per una forma di protesta più controllata, ma non per questo meno efficace. Consegneremo una richiesta di incontro agli organizzatori della manifestazione della Lega, per esporre le nostre rivendicazioni e aprire un dialogo".

La richiesta di incontro con la Lega, un partito che rappresenta una parte dell'opposizione al Governo, rappresenta un aspetto inaspettato della protesta. L'obiettivo, secondo il portavoce, è quello di creare un fronte comune contro le politiche economiche e sociali attuate dall'esecutivo. La speranza è quella di "trovare un terreno comune per affrontare le difficoltà che stanno colpendo tante famiglie italiane".

La manifestazione, seppur conclusa senza scontri diretti con le forze dell'ordine, ha comunque lasciato il segno. L'immagine di un corteo che sceglie la trattativa invece dello scontro rappresenta un elemento di riflessione sulla necessità di trovare nuove strade per esprimere il dissenso in maniera efficace e pacifica, senza perdere di vista la necessità di farsi sentire dalle istituzioni.

Il numero dei partecipanti è stato stimato in diverse centinaia, anche se non ci sono dati ufficiali disponibili al momento. La giornata si è conclusa senza incidenti di rilievo, con la promessa di ulteriori iniziative da parte dei manifestanti.

(21-03-2025 17:17)