**"Vita nello spazio: gli effetti della permanenza prolungata sulla ISS."**

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Astronauti "in ostaggio" sulla ISS: un test estremo per il corpo umano
Butch Wilmore e Suni Williams, attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per una missione inizialmente prevista di breve durata, si trovano ora a dover affrontare un periodo prolungato di permanenza, stimato intorno ai 9 mesi. Questa situazione inattesa solleva interrogativi cruciali sugli effetti a lungo termine dell'assenza di gravità sul corpo umano.
L'esperienza di Wilmore e Williams, seppur non pianificata, offrirà dati preziosi per gli scienziati. Ricordiamo che Frank Rubio ha recentemente concluso una missione da record di 371 giorni nello spazio. Gli studi condotti su Rubio hanno evidenziato una serie di cambiamenti significativi, tra cui:
- Perdita di densità ossea: In assenza di gravità, le ossa non sono sottoposte al carico abituale e tendono a indebolirsi.
- Atrofia muscolare: I muscoli, non dovendo lavorare contro la forza di gravità, perdono massa e forza.
- Alterazioni cardiovascolari: Il cuore deve adattarsi alla diversa distribuzione dei fluidi corporei, con possibili ripercussioni sulla pressione sanguigna.
- Problemi alla vista: La microgravità può causare cambiamenti strutturali all'occhio, portando a problemi di vista a lungo termine.
Ulteriori ricerche sono consultabili presso le principali agenzie spaziali, come la NASA e l' ESA, che conducono costantemente studi approfonditi sugli effetti fisiologici dei viaggi spaziali.
La prolungata permanenza di Wilmore e Williams sulla ISS offrirà un'opportunità unica per monitorare l'evoluzione di questi cambiamenti fisiologici e testare contromisure, come esercizi specifici e integratori alimentari, volte a mitigare gli effetti negativi dell'ambiente spaziale. I dati raccolti saranno fondamentali per preparare le future missioni di lunga durata verso la Luna e Marte.
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