Governo Meloni: difesa e libertà, scontro sul Manifesto di Ventotene

Meloni porta a Montecitorio la risoluzione per il Consiglio Europeo: difesa come precondizione di libertà
Giorgia Meloni ha presentato oggi alla Camera dei Deputati la risoluzione che sarà poi sottoposta al Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo. La premier, intervenuta ieri in Senato per l'approvazione del documento, ha ribadito con forza il concetto che "la difesa è precondizione di libertà". L'Aula ha assistito ad un acceso dibattito, con momenti di tensione durante la critica del governo al Manifesto di Ventotene.Il testo, frutto di un intenso lavoro governativo, si concentra su diversi punti cruciali per l'agenda politica italiana in ambito europeo. Tra questi, spiccano le questioni relative alla sicurezza e alla difesa, con un'enfasi particolare sulla necessità di rafforzare la capacità di deterrenza dell'Unione Europea. La risoluzione prevede inoltre un impegno per la coesione economica e sociale all'interno del blocco, ribadendo l'importanza di politiche comuni per affrontare le sfide globali.
"L'Europa deve ritrovare la sua forza, la sua identità e la sua capacità di incidere nel mondo", ha dichiarato Meloni durante l'intervento al Senato, sottolineando l'importanza di una politica estera europea più assertiva e indipendente. La premier ha inoltre ribadito l'impegno dell'Italia a sostegno dell'Ucraina, definendo l'aggressione russa un'inaccettabile violazione del diritto internazionale.
Le dichiarazioni della presidente del Consiglio hanno però acceso un acceso dibattito, soprattutto in merito alla critica al Manifesto di Ventotene, pietra miliare del progetto di integrazione europea. L'opposizione ha contestato la lettura fornita dal governo del documento storico, accusando la maggioranza di strumentalizzare il dibattito per fini politici. Le scintille in Aula hanno evidenziato la profonda divisione politica esistente in Italia su alcuni temi fondamentali della politica estera e della costruzione europea.
Il passaggio alla Camera dei Deputati sarà altrettanto cruciale. Si prevede una discussione altrettanto animata, con i partiti di opposizione pronti a presentare emendamenti e a porre interrogativi sulla coerenza della linea politica del governo in ambito europeo. La risoluzione, una volta approvata anche dalla Camera, rappresenterà la posizione ufficiale dell'Italia al Consiglio Europeo, influenzando in modo significativo le decisioni che saranno prese nei giorni successivi. L'attenzione è massima, in attesa di comprendere appieno le implicazioni della posizione italiana nella complessa e delicata situazione geopolitica internazionale.
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