Trump si difende: "Contro la Russia, ho agito con fermezza".

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Il Giorno Dopo: Tensioni Alle Stelle Tra Europa, Russia e Stati Uniti
La giornata odierna si apre con forti dichiarazioni che delineano un quadro geopolitico sempre più teso. Al centro della scena, la telefonata intercorsa ieri tra leader europei e il Cremlino, un dialogo che, a quanto pare, non ha portato a distensione.
Kaja Kallas, figura di spicco dell'Unione Europea, ha rilasciato un comunicato stampa inequivocabile, definendo "inaccettabile" la richiesta, presumibilmente avanzata da Mosca durante la suddetta telefonata, di interrompere gli aiuti economici e militari diretti all'Ucraina. "Non possiamo cedere a ricatti," ha affermato Kallas, sottolineando l'importanza di mantenere un fronte unito contro l'aggressione russa. Le sue parole risuonano come un monito per l'intera comunità internazionale.
Dall'altra parte dell'Atlantico, Donald Trump ha voluto rimarcare la sua posizione passata nei confronti della Russia. In un breve intervento pubblico, l'ex Presidente americano ha dichiarato: "Nessuno è stato più duro di me con la Russia". Pur senza entrare nel merito della situazione attuale, le sue parole sembrano voler rivendicare una linea di fermezza tenuta durante il suo mandato, alimentando un dibattito già acceso sulla strategia migliore da adottare nei confronti del Paese guidato da Putin.
BRUlteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore, con possibili riunioni straordinarie a livello europeo e nuove dichiarazioni da parte dei protagonisti di questa complessa vicenda. La posta in gioco è alta, e la ricerca di una soluzione diplomatica appare sempre più ardua.BRAggiornamento: Il Ministro degli Esteri italiano ha convocato d'urgenza una riunione per valutare la situazione e coordinare una risposta europea congiunta.
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