**Scontro sulla Difesa: divergenze tra Lega e Governo, Tajani appoggia Meloni.**

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Governo a un Bivio: Scontro Interno sul Voto UE e il Piano
Roma, [data odierna] - Tensioni altissime all'interno della maggioranza di governo in vista del cruciale voto italiano nel Consiglio Europeo sul piano [specificare di quale piano si tratta, es: "di ripresa e resilienza" oppure "sull'energia"]. La situazione si fa sempre più incandescente, con la Lega e Fratelli d'Italia su posizioni diametralmente opposte e il rischio di una spaccatura che potrebbe avere conseguenze significative per la stabilità dell'esecutivo. BRIl nodo cruciale sembra essere l'interpretazione del mandato conferito alla Presidente del Consiglio. Fonti interne alla Lega riferiscono di un acceso scambio di vedute, culminato con le dichiarazioni del capogruppo alla Camera, Molinari: "Lei non ha il nostro mandato". Parole pesanti che evidenziano un profondo dissenso sulla linea che il governo intende adottare in sede europea. BRIl tema della Difesa, in particolare, sembra essere un ulteriore pomo della discordia. Le divergenze tra Lega e Meloni su strategie e investimenti stanno creando forti attriti, mettendo a dura prova la coesione dell'esecutivo. BRA tentare di smorzare i toni interviene il Ministro degli Esteri, Tajani, che invita alla calma e alla responsabilità: "La premier vada avanti". Un appello all'unità e alla compattezza, ma che sembra non sortire gli effetti sperati, almeno per il momento. BRLa posta in gioco è alta. Il voto sul piano [ripetere la specificazione del piano] rappresenta un'occasione cruciale per l'Italia, e una divisione interna al governo potrebbe compromettere la capacità del Paese di ottenere i risultati sperati. Resta da vedere se le prossime ore porteranno a un ricompattamento della maggioranza o se la crisi diventerà insanabile.
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