Dazi UE: Lagarde e la BCE avvertono su impatto negativo sul PIL, rinvio della Commissione ad aprile.

Dazi UE: Lagarde e la BCE avvertono su impatto negativo sul PIL, rinvio della Commissione ad aprile.

Guerra commerciale: Lagarde condanna i dazi, Ue rinvia le contromisure

La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha lanciato un duro avvertimento sugli effetti negativi della guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa. Secondo Lagarde, i dazi imposti dalle due parti stanno causando una contrazione del Pil dell'Unione Europea di circa mezzo punto percentuale. Una stima che evidenzia la gravità della situazione e le ripercussioni sull'economia europea.

La dichiarazione della numero uno della Bce è arrivata in concomitanza con l'annuncio della Commissione Europea di un rinvio di due settimane dell'entrata in vigore di alcune misure di ritorsione contro gli Stati Uniti, inizialmente previste per il 1° aprile. Questa decisione, seppur apparentemente di natura tecnica, riflette la complessità della situazione e la volontà di trovare una soluzione diplomatica prima di inasprire ulteriormente il conflitto commerciale.

"I dazi sono un freno alla crescita" ha affermato Lagarde in una conferenza stampa, sottolineando l'urgenza di trovare un accordo per evitare ulteriori danni all'economia europea. La Bce, da tempo, monitora attentamente gli sviluppi della guerra commerciale, preoccupata per le sue possibili ripercussioni sull'inflazione e sulla stabilità finanziaria.

Il rinvio delle contromisure da parte dell'Ue offre un piccolo spiraglio di speranza per una possibile de-escalation. Tuttavia, la situazione rimane delicata e il futuro dei rapporti commerciali transatlantici incerto. L'amministrazione americana, infatti, non ha ancora mostrato segnali di intenzione a rivedere la propria politica protezionistica, mentre l'Ue si trova a dover bilanciare la necessità di difendere i propri interessi economici con la volontà di evitare una spirale di escalation che potrebbe danneggiare gravemente l'economia globale.

L'incertezza regna sovrana e gli operatori economici sono in attesa di sviluppi ulteriori. L'impatto sulla crescita economica europea, già rallentata da altri fattori, potrebbe essere significativo se la guerra commerciale non dovesse trovare una soluzione rapida ed efficace. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se le trattative porteranno a un risultato positivo o se invece si assisterà ad un ulteriore inasprimento del conflitto.

Il mondo guarda con apprensione a questa situazione, consapevole che una guerra commerciale di vasta portata potrebbe avere conseguenze devastanti sull'economia globale, con ripercussioni negative su commercio internazionale, investimenti e occupazione. La speranza è che la diplomazia prevalga e che si riesca a trovare una soluzione che consenta di evitare scenari ancora più drammatici.

(20-03-2025 10:11)