Ilva: verso la cessione agli azeri di Baku Steel

Ilva: via libera agli Azeri di Baku Steel. Si apre la trattativa con i sindacati
Dopo un'attenta valutazione, l'ex Ilva di Taranto passerà nelle mani della società azera Baku Steel. Ad annunciarlo è stato il Ministro Adolfo Urso, che ha definito la proposta "la migliore" tra quelle pervenute. La decisione, tuttavia, non è ancora definitiva. Il percorso prevede ora l'esame del Comitato di Sorveglianza, seguito dall'approvazione finale del Ministero dello Sviluppo Economico. Solo dopo questo iter burocratico, potrà iniziare la fase cruciale della trattativa con le rappresentanze sindacali.
Urso ha sottolineato l'importanza di questa scelta, evidenziando la necessità di garantire il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori. "Ora si apre una fase di negoziato con i sindacati", ha dichiarato il Ministro, "un confronto che dovrà essere costruttivo e volto a trovare soluzioni condivise per garantire occupazione e sviluppo per Taranto". La scelta di Baku Steel, secondo fonti vicine al Ministero, è stata dettata dalla solidità finanziaria dell'azienda azera e dalla sua capacità di investire nell'ammodernamento dell'impianto siderurgico, un aspetto fondamentale per la sua competitività sul mercato internazionale.
La notizia è stata accolta con un mix di speranza e preoccupazione tra i lavoratori dell'ex Ilva. Da una parte, la prospettiva di un nuovo proprietario con risorse finanziarie significative rappresenta un'opportunità per la ripresa dell'attività produttiva; dall'altra, permangono dubbi e incertezze sulla tutela dei posti di lavoro e sulle condizioni di impiego. I sindacati, infatti, si preparano ad affrontare la trattativa con Baku Steel con attenzione e determinazione, ribadendo la necessità di garanzie concrete per i lavoratori e per il territorio.
Il futuro dell'Ilva, quindi, è ancora appeso a un filo, ma la decisione di affidare lo stabilimento a Baku Steel apre una nuova fase, ricca di sfide ma anche di potenziali opportunità per la città di Taranto e per l'intera economia del Sud Italia. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma l'auspicio è che si possa finalmente voltare pagina, ponendo fine a una vicenda complessa e durata per anni, e aprendo un nuovo capitolo di sviluppo e progresso per Taranto.
Seguiremo gli sviluppi della trattativa e vi terremo aggiornati.
(