Violenza di gruppo in Calabria: sei condanne per abuso su due minorenni

Calabria: Sei Condanne per Violenza su Minorenni, il Silenzio Imposto dalla 'Ndrangheta
Sei condanne, un incubo durato oltre un anno, e il peso opprimente del silenzio imposto dalla paura. Questo il tragico bilancio di un'inchiesta che ha svelato un orribile caso di violenza sessuale su due giovanissime, costrette a subire abusi da un branco. La scoperta è avvenuta grazie ad intercettazioni telefoniche effettuate nell'ambito di un'indagine per altri reati, un caso che getta ancora una volta una luce sinistra sulle dinamiche di potere e sulle collusioni che spesso caratterizzano la realtà calabrese.
Le due ragazze, ancora minorenni, sono state vittime di un'escalation di violenza, subendo abusi sistematici per un periodo prolungato. Il solo timore di ripercussioni da parte di una potente famiglia di 'ndrangheta, il cui nome aleggia minaccioso sulla vicenda, le ha tenute legate in un silenzio angosciante. Il peso del potere mafioso, il terrore di rappresaglie, hanno impedito alle giovani di denunciare subito gli orrori subiti, di trovare la forza di rompere le catene del terrore.
L'operazione, condotta dalle forze dell'ordine, ha portato alla luce una rete di violenza e di omertà. L'indagine, complessa e delicata, si è avvalsa di testimonianze indirette e di prove raccolte con grande difficoltà, considerando la reticenza diffusa e la paura che ancora oggi caratterizza molti contesti calabresi. La sentenza, emessa dal tribunale competente, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza sulle donne e contro l'omertà che spesso la protegge.
Ma la vicenda evidenzia anche la necessità di intensificare gli sforzi per garantire protezione e assistenza alle vittime di violenza, soprattutto in contesti dove il peso della criminalità organizzata si fa sentire in modo così penetrante. E' cruciale garantire alle giovani la possibilità di denunciare senza timore di ritorsioni, di trovare la forza di rompere il muro di silenzio che spesso avvolge queste tragedie.
La lotta contro la 'ndrangheta e contro ogni forma di violenza richiede un impegno costante e un'azione sinergica tra istituzioni, forze dell'ordine e società civile. Solo così si potrà sperare di sconfiggere definitivamente questo cancro che continua a lacerare il tessuto sociale della Calabria. Solo così sarà possibile restituire speranza e dignità alle vittime e costruire un futuro di giustizia e di libertà.
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