Solo l'Unione Europea può garantire la difesa comune, afferma Draghi.

La sicurezza europea "messa in dubbio con Trump" - Draghi: Difesa comune Ue unica strada
Le dichiarazioni di Donald Trump sulla NATO e sulla sicurezza europea hanno riacceso il dibattito sull'autonomia strategica dell'Unione Europea. Il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha ribadito con forza la necessità di una difesa comune europea come unica strada percorribile per garantire la sicurezza del continente. Le parole di Draghi, pronunciate durante un recente intervento pubblico, seguono le preoccupazioni espresse da diversi leader europei riguardo alla crescente incertezza geopolitica e al ruolo degli Stati Uniti sotto la presidenza Trump.
Draghi ha sottolineato come la dipendenza dagli Stati Uniti per la sicurezza rappresenti un rischio significativo per l'Europa, evidenziando la necessità di rafforzare le capacità di difesa comuni dell'UE. "Non possiamo permetterci di essere passivi" ha affermato il Premier italiano, "dobbiamo investire in una difesa comune che ci consenta di affrontare le sfide del XXI secolo in modo autonomo ed efficace". L'appello di Draghi si concentra sulla necessità di una maggiore integrazione militare tra gli Stati membri, con particolare attenzione alla condivisione di risorse e capacità, e alla creazione di una forza di intervento rapida in grado di rispondere alle minacce con maggiore tempestività ed efficacia.
La situazione in Ucraina e le tensioni crescenti con la Russia sono state citate da Draghi come esempio concreto della necessità di una maggiore autonomia strategica europea. "La sicurezza dell'Europa non può essere affidata solo agli altri" ha ribadito, "dobbiamo costruire una capacità di difesa autonoma e credibile, in grado di proteggere i nostri interessi e i nostri valori". La proposta di Draghi si inserisce nel più ampio dibattito europeo sulla necessità di una maggiore integrazione in materia di difesa, un percorso che richiede un impegno significativo da parte di tutti gli Stati membri, sia in termini di risorse finanziarie che di volontà politica.
La creazione di una vera difesa comune europea rappresenta una sfida complessa, ma secondo Draghi, è l'unica strada per garantire la sicurezza e la sovranità dell'Europa nel lungo termine. La strada è ancora lunga e piena di ostacoli, ma le parole di Draghi rappresentano un segnale chiaro e forte della volontà di molti in Europa di costruire un futuro più sicuro e indipendente.
Per approfondire il tema della politica estera europea e le sfide alla sicurezza, si consiglia la consultazione di siti istituzionali come quello del Consiglio dell'Unione Europea e della Parlamento Europeo.
(