Gaza: maternità al collasso, neonati a rischio.
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MSF: "Siamo tornati all'inizio della guerra" - Gaza, ospedale allo stremo: troppe donne e bambini
Gaza, [Data Odierna] - La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è catastrofica, con gli ospedali al collasso e un flusso continuo di feriti, in particolare donne e bambini. Medici Senza Frontiere (MSF) ha lanciato un allarme drammatico, definendo la situazione come un ritorno ai primi giorni del conflitto.
“Ci troviamo di fronte a uno scenario che non avremmo mai immaginato di rivivere," ha dichiarato **Marco Puntin**, coordinatore di progetto di MSF a Gaza. "Le nostre équipe stanno lavorando incessantemente per fornire cure salvavita, ma le risorse sono drammaticamente insufficienti. La priorità assoluta è garantire assistenza medica alle madri e ai loro figli, spesso le vittime più vulnerabili."
L'ospedale Al-Shifa, uno dei principali della Striscia, è sovraccarico. "Le sale operatorie sono in funzione 24 ore su 24," spiega Silvia Landi, infermiera di MSF. "Vediamo un numero spropositato di donne incinte con complicazioni e bambini con ferite gravissime. La mancanza di forniture mediche essenziali rende il nostro lavoro ancora più difficile."
Le testimonianze dal campo sono strazianti. "Ho visto madri disperate, che hanno perso tutto, cercando solo di proteggere i loro bambini," racconta Giulia Rossi, medico volontario di MSF. "La situazione psicologica è altrettanto devastante. Molti soffrono di traumi profondi e necessitano di supporto specialistico, che purtroppo non possiamo garantire a tutti."
MSF chiede un immediato cessate il fuoco e un accesso umanitario senza restrizioni alla Striscia di Gaza. "È fondamentale che la comunità internazionale si mobiliti per fornire assistenza immediata e garantire la protezione dei civili," conclude Puntin. "Ogni giorno perso significa più vite in pericolo." Per donare e supportare il lavoro di MSF, visita il sito Medici Senza Frontiere Italia.
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