Cinquantamila a Roma: un unico albero con radici diverse

Cinquantamila a Roma: un unico albero con radici diverse

Pace e Giustizia, non armi: il dibattito acceso dopo la Marcia per la Pace di Roma

Roma, Ottobre 2023 - La recente Marcia per la Pace, che ha visto la partecipazione di oltre 50.000 persone a Roma, ha acceso un dibattito acceso sull’interpretazione dell’articolo 11 della Costituzione italiana. Le parole di Padre Alex Zanotelli, risuonano ancora forti: “L’articolo 11 della nostra Carta nel ripudiare il conflitto, ci indica di realizzare pace e giustizia. Non può tradursi nella legittimazione ad armarsi per fare la guerra”.

La sua dichiarazione, pronunciata durante l’evento, ha innescato una riflessione profonda sul significato del pacifismo e sul ruolo dell'Italia nel contesto geopolitico attuale. Zanotelli ha sottolineato con forza l'importanza di una lettura autentica dell'articolo 11, evidenziando la contraddizione tra il ripudiare la guerra e l'aumento delle spese militari. La sua posizione, condivisa da molti partecipanti alla Marcia, si pone in netta contrapposizione a chi interpreta l'articolo 11 come compatibile con una politica di difesa armata.

Il portavoce del movimento per la pace, Alessandro Flick, ha ribadito il concetto principale dell’evento, affermando: “Radici diverse, un albero solo: la lezione dei 50mila di Roma”. Con questa metafora, Flick ha voluto sottolineare l'unità di intenti di un ampio ventaglio di organizzazioni e movimenti, nonostante le diverse provenienze ideologiche e le diverse sfumature di pensiero sul pacifismo. L'obiettivo comune, ha specificato Flick, è quello di promuovere una cultura di pace attiva, basata sulla giustizia sociale e sulla cooperazione internazionale, piuttosto che sulla corsa agli armamenti.

Il dibattito sollevato dalla Marcia non si esaurisce con le dichiarazioni di Zanotelli e Flick. L'evento ha infatti acceso una discussione pubblica più ampia sul ruolo dell'Italia nel mondo e sulla necessità di una politica estera coerente con i principi costituzionali. Si discute sull’opportunità di investire di più nella cooperazione allo sviluppo e nella diplomazia preventiva, piuttosto che incrementare il budget militare. Molti partecipanti hanno evidenziato la necessità di un impegno concreto per la risoluzione pacifica dei conflitti, attraverso il dialogo, la mediazione e il rispetto dei diritti umani.

La Marcia per la Pace di Roma rappresenta quindi un momento importante di riflessione sulla pace e la giustizia, invitando tutti a interrogarsi sul significato autentico dell'articolo 11 della Costituzione e sul ruolo che l'Italia deve svolgere nella costruzione di un mondo più giusto e pacifico. La sfida è quella di tradurre i principi costituzionali in azioni concrete e coerenti, promuovendo una cultura di pace che si oppone alla violenza e alla guerra in tutte le sue forme.

(19-03-2025 01:00)