Caso Pegoraro: smentite le chat di Jacobs sull'inchiesta spionaggio

Inchiesta Spioni: Al Riesame la richiesta di misure alternative per Pazzali, Calamucci e altri
Milano, 27 ottobre 2023 - Si è aperta oggi davanti al Tribunale del Riesame di Milano una nuova fase dell'inchiesta sugli spioni, con una vera e propria sfilata di indagati che chiedono l'applicazione di misure cautelari alternative alla detenzione. Tra i nomi più noti spiccano quelli di Letizia Moratti e Pierfrancesco Maran, ma anche numerosi altri imputati coinvolti nell'intricata vicenda che ha scosso la politica milanese.
L'attenzione si concentra soprattutto sulle dichiarazioni rese oggi dall'hacker Alberto Pegoraro, accusato di aver svolto attività di spionaggio informatico. Pegoraro, difeso dall'avvocato [Nome Avvocato], ha respinto con fermezza le accuse sostenendo di non aver mai avuto accesso a chat private del consigliere regionale Davide Jacobs. "Non esistono chat di Jacobs", ha dichiarato in aula, "le informazioni da me reperite provengono esclusivamente da ricerche effettuate su fonti aperte". Questa affermazione, se confermata, potrebbe rimescolare le carte dell'intera indagine.
La richiesta di misure alternative riguarda anche l'ex assessore alla Casa, Gabriele Pazzali, e l'imprenditore Giuseppe Calamucci, entrambi coinvolti nell'inchiesta. Le loro difese, sostengono che la misura cautelare degli arresti domiciliari sia eccessivamente restrittiva e che non sussistano i presupposti per la sua permanenza. Il Tribunale del Riesame, dopo aver ascoltato le argomentazioni delle parti, si riserva di decidere nei prossimi giorni.
L'udienza di oggi è stata solo la prima di una serie di appuntamenti che vedranno coinvolti numerosi indagati. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Milano, è complessa e articolata, con ramificazioni che si estendono in diversi ambiti. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere l'evoluzione delle indagini e l'esito delle richieste di misure alternative presentate dai difensori degli imputati. L'opinione pubblica segue con attenzione gli sviluppi di questa vicenda, che sta tenendo banco in città da mesi. La chiarezza sulle responsabilità di ognuno degli imputati, è un punto fondamentale per restituire fiducia e trasparenza alla politica milanese.
La vicenda è in continua evoluzione. Aggiornamenti seguiranno.
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