Tragedia al largo della Tunisia: barcone affonda, recuperati 18 corpi. Oltre 600 migranti, tra cui minori e donne, tratti in salvo.

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Tragedia al largo della Tunisia: Naufragio, 18 Morti e Centinaia di Soccorsi
Sfax, Tunisia - Una notte di disperazione si è consumata al largo delle coste tunisine, con un naufragio che ha causato la morte di almeno 18 persone. Le autorità tunisine hanno reso noto che le vittime provenivano da paesi dell'Africa subsahariana e stavano tentando la pericolosa traversata del Mediterraneo verso l'Europa.
Le operazioni di soccorso, coordinate dalla Guardia Costiera tunisina, hanno permesso di salvare 612 persone, tra cui un numero considerevole di bambini e donne. I sopravvissuti sono stati trasportati in centri di accoglienza temporanei nella regione di Sfax, dove ricevono assistenza medica e supporto psicologico.
Le prime ricostruzioni indicano che l'imbarcazione, gravemente sovraffollata, ha ceduto alle avverse condizioni meteorologiche e al mare agitato. La tragedia sottolinea ancora una volta i pericoli affrontati dai migranti che intraprendono viaggi rischiosi alla ricerca di una vita migliore. Il numero esatto delle persone a bordo dell'imbarcazione rimane incerto, aumentando il timore che il bilancio delle vittime possa tragicamente aumentare.
Le autorità tunisine hanno avviato un'indagine per accertare le responsabilità del naufragio e per contrastare le attività dei trafficanti di esseri umani, che continuano a sfruttare la disperazione di migliaia di persone.
Organizzazioni umanitarie, come la UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati), stanno fornendo assistenza ai sopravvissuti e sollecitando un approccio più umano e coordinato alla gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Si rinnova l'appello alla comunità internazionale per un impegno concreto nel contrastare le cause profonde della migrazione e per garantire vie d'accesso sicure e legali per chi cerca protezione.
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