Gaza, spirale di violenza: Israele riprende i raid aerei, bilancio delle vittime in rapido aumento. Sostegno USA confermato.
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Netanyahu: "Agiremo contro Hamas con sempre maggiore forza" - Gaza, tregua finita: Israele bombarda pesantemente, si temono centinaia di morti.
Gaza - La tregua è finita e il fuoco è ripreso con rinnovata intensità. Israele ha lanciato una serie di pesanti bombardamenti sulla Striscia di Gaza, in risposta, secondo quanto dichiarato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, "alla violazione della tregua da parte di Hamas e al lancio di razzi verso il territorio israeliano". Si teme che il numero delle vittime, già altissimo, possa aumentare drammaticamente nelle prossime ore. Fonti mediche locali parlano di almeno 200 morti, tra cui donne e bambini.
Netanyahu, in un discorso alla nazione, ha affermato: "Agiremo contro Hamas con sempre maggiore forza. Non tollereremo alcuna aggressione nei confronti dei nostri cittadini. Hamas pagherà un prezzo altissimo per le sue azioni". Il Premier ha poi aggiunto che l'operazione militare continuerà fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ovvero la completa neutralizzazione delle capacità militari di Hamas e la garanzia di sicurezza per i cittadini israeliani. BR La situazione umanitaria a Gaza è disperata. Gli ospedali sono al collasso, mancano medicine e beni di prima necessità. Molti civili sono sfollati e cercano rifugio nelle scuole gestite dalle Nazioni Unite.
La comunità internazionale è profondamente divisa. Diversi paesi hanno espresso preoccupazione per l'escalation della violenza e hanno chiesto un immediato cessate il fuoco. Altri, invece, hanno ribadito il diritto di Israele a difendersi. La tensione resta altissima e il rischio di un'ulteriore escalation è concreto.
L'operazione militare israeliana si concentra in particolare sulla città di Gaza e su altre aree densamente popolate. Testimoni oculari riferiscono di palazzi distrutti e strade completamente devastate. L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito obiettivi militari di Hamas, tra cui depositi di armi, tunnel e rampe di lancio.
La fine della tregua ha fatto precipitare la regione in un nuovo ciclo di violenza. La speranza di una soluzione pacifica sembra allontanarsi sempre di più. Resta da vedere se la comunità internazionale sarà in grado di esercitare una pressione sufficiente sulle parti in conflitto per porre fine a questa spirale di morte e distruzione. La situazione resta in continua evoluzione.
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