**Aiuti a Kiev: Kallas spinge per 40 miliardi, ma le perplessità aumentano.**

**Aiuti a Kiev: Kallas spinge per 40 miliardi, ma le perplessità aumentano.**

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Stallo sugli Aiuti all'Ucraina: L'UE Divisa, Kallas Spinge per Intervento Volontario

Bruxelles – La proposta di un pacchetto di aiuti da 40 miliardi di euro per l'Ucraina, avanzata dalla Premier estone Kaja Kallas, si scontra con le resistenze dei Ventisette. Al momento, non si registra un accordo unanime, lasciando intravedere una profonda divisione all'interno dell'Unione Europea sul sostegno finanziario a Kiev.

Fonti comunitarie riferiscono di un acceso dibattito tra i paesi membri. Le principali obiezioni riguarderebbero la dimensione del contributo richiesto e le modalità di erogazione. Alcuni stati, gravati da difficoltà economiche interne, esprimono preoccupazione per l'impatto sui propri bilanci nazionali.

Di fronte all'impasse, l'Alto Commissario per la Politica Estera, Josep Borrell, starebbe valutando un piano B: un intervento volontario da parte dei singoli paesi. Questa soluzione alternativa permetterebbe di aggirare il blocco decisionale, ma solleva interrogativi sull'efficacia e sulla coerenza dell'azione europea.

Secondo analisti, la riluttanza di alcuni governi deriva non solo da considerazioni economiche, ma anche da una crescente stanchezza verso il conflitto e dalla percezione di un sostegno sproporzionato all'Ucraina rispetto ad altre emergenze globali.

La situazione rimane fluida e le prossime settimane saranno cruciali per trovare una soluzione che garantisca un sostegno adeguato all'Ucraina, senza compromettere la solidarietà e la stabilità dell'Unione Europea. Il rischio di una spaccatura, con conseguenze imprevedibili, è concreto.

Aggiornamenti a seguire.

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(18-03-2025 01:07)