**Trump rafforza il confine messicano con unità navale armata: "Priorità alla sicurezza nazionale"**
```html
USS Gravely al Confine: Deterrenza o Escalation?
L'invio del cacciatorpediniere lanciamissili USS Gravely al confine tra Stati Uniti e Messico ha scatenato un'ondata di reazioni e interrogativi. Il Pentagono ha giustificato la mossa come una "risposta coordinata e robusta" alle minacce derivanti dal terrorismo, dal traffico d'armi e dall'immigrazione illegale, fenomeni considerati elementi chiave della criminalità transnazionale.
L'amministrazione Trump, artefice della decisione, ha ribadito la necessità di "proteggere la sovranità degli USA" e di contrastare le attività illecite che, a detta sua, mettono a rischio la sicurezza nazionale. La presenza di una nave da guerra con capacità missilistiche a ridosso del confine, tuttavia, solleva dubbi sull'effettiva proporzionalità della risposta e sul potenziale impatto sulle relazioni diplomatiche con il Messico.
Alcuni analisti militari sottolineano che l'USS Gravely, pur essendo un deterrente significativo, difficilmente potrà intercettare flussi migratori o traffici di armi su terraferma. Si ipotizza che la sua presenza sia principalmente simbolica, un segnale forte indirizzato sia ai cartelli della droga che ai governi centroamericani. Altri esperti, invece, temono un'escalation militare e un ulteriore inasprimento delle tensioni regionali, con conseguenze imprevedibili.
Resta da vedere come si evolverà la situazione e se l'invio dell'USS Gravely porterà ai risultati sperati in termini di sicurezza, o se si rivelerà un'arma a doppio taglio, in grado di generare nuove e più gravi criticità.
```(
