Putin dopo la telefonata con Trump: le prossime mosse?

Putin e la pace: un'illusione? Le analisi dopo la telefonata con Trump
La recente conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump non sembra aver avvicinato le parti al tavolo dei negoziati per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina.Per molti analisti, infatti, il presidente russo non avrebbe alcun interesse reale a porre fine alla guerra. Le dichiarazioni rilasciate da Mosca dopo la chiamata non lasciano spazio a interpretazioni ottimistiche. Il Cremlino ha ribadito la sua linea dura, sottolineando ancora una volta gli obiettivi strategici militari in Ucraina.
Cosa spinge Putin a questa intransigenza? Secondo diversi esperti, la motivazione principale risiede nella volontà di consolidare il potere e la posizione della Russia sulla scena internazionale. La guerra, per quanto costosa, rappresenta un modo per affermare la potenza militare russa e testare le reazioni occidentali.
L'invasione dell'Ucraina ha permesso a Putin di rafforzare il controllo interno, sopprimendo ogni forma di dissenso e consolidando il supporto delle frange nazionaliste. Questa strategia, seppur costosa in termini economici e umani, sembra dare risultati in termini di consenso interno, almeno a breve termine.
Inoltre, la prolungata guerra in Ucraina sta mettendo a dura prova l'unità del blocco occidentale. Le tensioni tra gli alleati e le difficoltà nel mantenere alta la pressione sulle sanzioni economiche rappresentano un successo strategico per Mosca, anche se indiretto.
La telefonata con Trump, quindi, non rappresenta un cambio di rotta nella strategia di Putin. Al contrario, potrebbe essere interpretata come un ulteriore segnale della sua determinazione. Il presidente russo sfrutta probabilmente queste occasioni per sondare le acque e valutare le possibili reazioni occidentali ai suoi comportamenti.
Cosa possiamo aspettarci da Putin nei prossimi mesi? Probabilmente, un'escalation del conflitto, almeno a livello di retorica, con l'obiettivo di mantenere alta la tensione e impedire ogni tentativo di mediazione. Il raggiungimento di un accordo di pace appare, per ora, un obiettivo estremamente lontano, mentre la prospettiva di un conflitto prolungato appare sempre più concreta. La comunità internazionale, quindi, si trova di fronte alla sfida di mantenere un fronte unito e di evitare che la guerra in Ucraina degeneri ulteriormente.
È fondamentale che la comunità internazionale continui a sostenere l'Ucraina e ad applicare pressioni sulla Russia per una de-escalation. La pace, infatti, non può essere una mera concessione, ma il risultato di una strategia di coesione e determinazione internazionale. Il futuro dell'Ucraina, e dell'Europa, è in gioco.
(